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MA ALLORA, CHE COSA HA COLPITO IL PENTAGONO?
 

tratto da: www.luogocomune.net
 


 

 

 

 
A colpire il Pentagono sarebbe stato o un grosso missile con le ali, o molto più probabilmente un caccia, teleguidato, ed armato a sua volta di missili. Ridipinto, ovviamente, con colori e scritte della American Airlines.

Questa è la tesi sposata più o meno da tutto il fronte dell'accusa, con le mille variazioni sui possibili modelli.


 

 

Ma di qualunque modello di velivolo si sia trattato, è chiaro che un aggeggio del genere avrebbe tutti i requisiti che mancano al Boeing 757 per rispondere alle esigenze rilevate finora: agilità, potenza e precisione soprattutto.

Soltanto un missile/caccia infatti potrebbe essere entrato nel primo anello, dopo aver superato gli ostacoili esterni, senza scavare nessuna buca all'esterno dell'edificio.

Soltanto un missile/caccia, guidato da strumenti ipersofisticati, potrebbe garantire la precisione necessaria a colpire  solo ed esattamente il punto che si voleva colpire, senza rischiare danni maggiori.

Soltanto un missile/caccia potrebbe sparare, al momento dell'impatto, un altro ordigno (o più di uno) che abbia la potenza di sfondamento e l'inerzia necessari - grazie alla propulsione propria - per trapassare quella selva di colonne di cemento armato, ed arrivare fino alla parete del terzo anello.

 

 

 


Questa ipotesi inoltre - come vediamo dal fotomontaggio sotto -  riuscirebbe anche a conciliarsi finalmente con lo stato effettivo in cui si trovava la facciata del Pentagono dopo l'impatto.


Acqua, non schiuma.

Ricordiamo infine che contro i vari incendi, che sono perdurati fino a notte inoltrata, state usate tonnellate e tonnellate di acqua, mentre nel caso di incidenti aerei di tipo commerciale è assolutamemte necessario usare schiuma antincendio. (Il primo camion accorso ha usato schiuma, ma poi questa è stata sostituita dall'acqua per tutto il resto delle operazioni. Questo significa che si devono essere presto resi conto che non c'erano tracce di aerei nei paraggi. (L'acqua diluisce il gasolio, e prolunga all'infinito la durata dell'incendio. Molti lo avranno notato, nei casi in cui il combustibile fuoriuscito dalle navi cisterna prende fuoco sulla superficie del mare, e sembra andare avanti a bruciare per sempre).

 



Con un missile/caccia teleguidato si risolverebbe infine la questione delle testimonianze oculari, che sono fortemente contrastanti fra loro. Ad un gruppo di personaggi - quasi tutti o giornalisti o militari - che sostiene di aver visto con chiarezza assoluta "un Boeing della American Airlines schiantarsi nel Pentagono", si contrappone una serie di testimonianze raccolte immediatamente dopo l'impatto, e presentate sulla stessa edizione straordinaria del Washington Post alle 5 del pomeriggio dello stesso giorno, di natura decisamente contraria:

 
"Sembrava un aereo privato, di quelli con al massimo 8-12 persone, ma molto più veloce."

"Abbiamo sentito qualcosa che faceva un fischio come di un missile, poi c'è stata una forte esplosione."

"Un aereo dell'American Airlines, ho pensato, ma cosa ci fa così basso? Poi l'ho visto bene, voglio dire, sembrava più un missile con delle ali."

"Dal suo comportamento, dalla velocità, dalla manovrabilità, dal modo in cui ha fatto l'ultima virata, tutti noi nella sala radar abbiamo pensato che doveva essere per forza un caccia militare."

 

La differenza fra le due versioni è troppo netta perchè uno dei due gruppi non stia chiaramente mentendo. Ma qui il ragionamento è abbastanza semplice: se si è trattato di un caccia, allora non solo è possibile, ma diventa addirittura raccomandabile, preparare in anticipo alcune false testimonianze, che vadano immediatamente a sostenere che sia stato un 757. Nel caso invece fosse stato davvero un 757, non si capisce perchè, nè come, un determinato numero di persone, che non si sono mai viste prima nella vita, dovrebbe mettersi improvvisamente a mentire nello stesso identico modo riguardo a quello che ha visto.

 
***

Nella prossima pagina, cerchiamo di offrire una risposta alla domanda,
 a questo punto inevitabile, "Ma allora dove è finito AA77?"
 

                

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