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L'Euro

Che  i prezzi siano aumentati e che l'inflazione reale sia molto più alta di quella ufficiale credo sia sotto gli occhi di tutti.. Molti incominciano a pensare che questo sogno di entrare nell'euro si stia trasformando in incubo .

Ma come stanno realmente le cose ?

L'informazione, grazie al quasi monopolio di zù silvio non ci aiuta a capire. Sarebbe il caso di fare inchieste serie per vedere la situazione negli altri paesi europei . C'è stato uno schizzare alle stelle dei prezzi al consumo, oppure l'aumento è stato fisiologico con qualche inevitabile arrotondamento centesimale verso l'alto ?

Dati seri non ce ne sono molti in giro, però ho almeno una testimonianza di notevole valore. Nel periodo di Natale sono venuti in Italia una coppia di amici, residenti in Francia da venti anni. Di solito approfittavano delle loro venute per fare acquisti, soprattutto nell'abbigliamento, che da loro era più caro. Sono rimasti scandalizzati dai prezzi in giro valutando che ora conviene  acquistare da loro ! Tenete presente che sono due medici specializzati, che godono di uno stipendio quasi doppio dei loro omologhi ospedalieri in Italia, quindi con un tenore di vita medio alto. Eppure sono rimasti colpiti dall'enormità degli aumenti registrati. Una conferma di ciò viene dal un rapporto della Banca tedesca  reso noto dal TG 3 delle 14 di sabato 24 gennaio 2004. Ebbene la banca monitorando i prezzi ha rilevato che i prodotti  italiani costano meno sui loro scaffali che non da noi. Dov'è allora il problema?

A mio avviso è molto semplice .

In Italia si è consentito ai commercianti di fare il cambio euro/lira uno ad uno. Ma come è incominciato? Chi è che  ha avuto questa brillante idea, anzi di questa "brillante truffa" ai nostri danni? Com' è  stato possibile che si desse via ad un cambio lira/euro uno ad uno, invece dell'arrotondamento centesimale che ci si aspettava?

Ragazzi è stato il nostri ministro del tesoro onorevole Giulio Treconti, coadiuvato dal prode Marzano.

Infatti in vista del passaggio all'euro una circolare del ministero del tesoro, passò la giocata minima del lotto da 1000 £ ad 1 €. Capito come è iniziato!!?? E la circolare porta la firma dei due signori succitati. Cacchio!! Cosi in molti settori ciò che costava le vecchie mille lire, costa un euro, in pratica quasi il doppio. Ad esempio nel settore calzature, soprattutto quelle di fascia alta vediamo che scarpe che costavano 200 mila £ ora costano 200€. Ma anche quelle economiche sono passate dalle 40/50 mila a 40 €.

Credo che tutti abbiamo fatto questo tipo di esperienza. Nel settore dell' abbigliamento si registra la stessa cosa .

Ma proprio stamani notavo che anche i parchimetri del mio comune hanno visto un raddoppio delle tariffe. Prima la sosta minima era 500 £ per venti minuti . Ora è passata a 50  cents per gli identici minuti . Certo il pane ed il caffè sono rimasti più meno stabili, ma nel settore ortofrutticolo si sono verificati  lo stesso aumenti spaventosi, almeno nell'ordine del 50 % .

Confindustria  e Confcommercio litigano scaricandosi vicendevolmente le responsabilità. La prima dice che i prezzi sono aumentati al dettaglio, la secondo invece sostiene che  i prezzi sono aumentati alla fonte. Chi ha ragione?

In qualunque caso chi vive  lavorando in  questi settori può tranquillamente rifarsi degli aumenti, scaricando l'intero peso sul mondo del lavoro dipendente, che non ha possibilità di sfuggire. La riflessione che faccio io a questo punto è che non è  un caso che entrambe queste categorie, industriali e commercianti,  votano massicciamente per zù Silvio. Perciò faccio peccato nel pensare che il governo si sia voltato dall'altra parte visti chi erano i beneficiari degli aumenti? Del resto questo governo non si era presentato come portatore di una deregulation, estirpando lacci e laccioli  e dando fiato agli animal spirit ( per me la giungla!)? Ma quelli che loro chiamano lacci e lacciuoli sono i normali strumenti di controllo, i contrappesi necessari in una democrazia!!

Ora sentiamo nella vulgata popolare che la colpa è dell'uro. Anche queste affermazioni sono alimentate ad arte, perchè l'euro significa Prodi, quindi centrosinistra è fa comodo scaricare le colpe sul precedente governo ( cosi come si è fatto con il buco, con lo statalismo ecc ecc). La colpa però   non risiede nella moneta, ma nell'uso che ne è stato fatto, cioè nel cambio, nei mancati controlli che si avessero procedure corrette. L'Euro è un entità neutrale, una cosa, dipende sempre dell'uso che se ne fa. Ed è l'uomo che ne stabilisce l'uso.   Un  coltello può servire per tagliare il pane o diventare un 'arma micidiale. La dinamite può essere utilizzata per fare gallerie o per attentati .

Il governo Prodi aveva stabilito delle agenzie di monitoraggio proprio per evitare possibili speculazioni. Il governo di zù Silvio chiaramente se ne impippato sia per le ragioni dette sopra, sia perché affaccendato a risolvere i problemi personali con la giustizia e in materia di comunicazioni .

Non regge la scusa sbandierata dal prode Marzano e dai suoi colleghi che questo è un governo liberale, non dirigista, che si affida al mercato ...il dio mercato che ogni volta ci promettono risolverà tutto come panacea universale .

A prescindere ( come diceva il mio conterraneo Totò) che non si vede nessun carattere liberale in un governo geneticamente monopolista, che sta mettendo al bando qualunque voce dissenziente, una cosa è il liberalismo ed il mercato altra è la speculazione selvaggia !

Non mi pare di aver mai letto da nessuna parte che in un regime liberale la truffa ( perchè quello che hanno fatto i commercianti rasenta  la  truffa ) sia lecita . Anzi !

Il vero liberale è molto attento che le regole di mercato siano rigorosamente rispettate e il vero liberale sa anche che il mancato rispetto delle regole danneggia prima di tutto il mercato facendo perdere la fiducia dei consumatori. I casi Cirio e Parmalat stanno li a dimostrarlo .

Dato che gli stipendi non sono aumentati, anzi come vediamo nel caso dei trasporti, per avere ritocchi ridicoli per assorbire almeno l'inflazione programmata ( molto più bassa di quella reale ), bisogna quasi dar fuoco al paese. Qualcuno si ricorda chi bloccò la scala mobile ? L'amicone di zù Silvio, il ladrone morto latitante all'estero Craxi .

Mi sbaglierò, ma se ci fosse stato ancora il meccanismo automatico della scala mobile, il governo ci avrebbe pensato almeno un paio di volte prima di concedere alla sua platea elettorale  mano libera nella speculazione sui prezzi. Eh già perchè poi il suo stesso governo si sarebbe trovato a dover poi pagare stipendi più alti ai numerosi dipendenti statali , innescando un vortice inflazionistico per  cui avrebbe comunque pagato dazio .

La cosa poi è assolutamente risibile se si osservano le cose ad un punto di vista economico generale .

In una congiuntura internazionale che vedeva già una contrazione dei consumi a causa della Enron, della guerra ignobile, stupida oltre che illegittima  di Bush , che penalizzava fortemente l'economia, si sarebbe dovuto fare l'inverso : aumentare gli stipendi, agire sui prezzi in modo da far crescere i consumi, quindi la       

produzione , quindi i posti di lavoro !

Forse ci arrivava anche un bambino a queste conclusioni, ma zù Silvio e il prode Treconti no !
Per la verità anche l'omologo americano Bush ha fatto la stessa politica : togliere ai poveri per dare ai ricchi. Infatti ha abbassato le tasse ai   ricchi  che già ne pagavano pochine, sperando magari che aumentassero i consumi di jet privati e yacht da diporto !!

Detto tutto ciò non è che non ci siano critiche da muovere all'euro e all'Europa .

La politica tutta monetarista sta mostrando la corda. La gente sta perdendo l'amore e lo slancio iniziale perchè vede che si parla solo di deficit, pil, inflazione, moneta, cambio ma si trascurano i diritti e i bisogni dei cittadini .

Certo questo tipo di politica è necessario ed ha comunque una ricaduta sulla vita della gente ma credo che ci sarebbe una maggiore affezione se si sentisse dibattere e si vedesse agire anche in materia ambientalista, magari cercando di darci un 'aria più respirabile . Se si adeguassero i servizi a standard europei, se ci fossero le libertà civili che qui spesso latitano.....

Magari  se agisse in maniera efficace  sul fenomeno immigratorio creando una carta dei diritti in modo da evitare lo sfruttamento di questo poveracci che per bisogno finiscono per fare una concorrenza sleale ai lavoratori indigeni, cosa che crea fenomeni di razzismo. Magari molti sarebbero contenti se si mettesse fine, con severi controlli, alle speculazioni che ci portano direttamente a tavola il pollo con l'influenza e la bistecca pazza. Certo occuparsi di moneta è esenziale, ma se rimane l'unico terreno di confronto fra gli stati e l'unico agire la gente finirà per rifluire in egoismi sempre maggiori, individuali e di popolo. Come si vede non sono esente da critiche a questa Europa, anzi credo che le mie siano molto più radicali di quelle del zù Silvio .

Proprio ieri sera il  cavaliere mascarato  è rientrato sulla scena con un attacco frontale all'euro, a Prodi e, indirettamente,  Ciampi . Infatti  ha accusato l'euro  e Prodi di essere la causa dell'aumento dei prezzi .

Ciampi l'ha smentito con vigore. Ma è stato anche smentito brillantemente da un articolo dell'Unità di oggi ( 24 /1/2004). In questo articolo  Sergio Segi riporta le dichiarazioni di zù Silvio di qualche tempo fa. Il nostro caro cavaliere  il 25 novembre del 1998 , a proposito dell'euro diceva :

" Un bel pò di merito per l'ingresso dell'Italia nell'Unione ce l'abbiamo anche noi !"

Il 26 novembre 2001, tornato al governo invece :
"Le premesse di una lunga stabilità adesso ci sono. Diamo il benvenuto alla nuova moneta. Un 'idea straordinaria divenuta realtà . Si innesca un circolo virtuoso che dovrà trovare concordi l'economia e la politica !"

Il 14 gennaio 2002, quando l'euro era in circolazione da due settimane, si dichiara " euroentusiasta "

Il 15 gennaio dichiara che il suo governo si stava curando del controllo sui prezzi per evitare sussulti a causa del "change over "  e diceva :

"Ne ho parlato con il ministro delle attività produttive ( MARZANO!) che sta tenendo sotto controllo questo aspetto. Il ministro mi ha assicurato che l'euro avrà un impatto molto limitato che non metterà assolutamente in discussione i nostri obiettivi ! "

Viste le dichiarazioni di ieri sono possibili due sole alternative :

1) mentiva allora : in tal caso dovrebbe chiedere scusa e coerentemente con le convinzioni maturate adesso sedersi al tavolo europeo e chiedere l'uscita dell'Italia .

2) mente ora .

Io sostengo che mentiva allora e mente adesso. Allora perchè  non sapeva niente dell'euro e faceva dichiarazioni  populiste perchè nel momento di maggiore euro-entusiasmo, sarebbe stato controproducente dichiarare le sue velleità antieruopeiste.

Mente adesso perchè sa che la colpa del rialzo dei prezzi non è dell'euro .

Questo solo uno sciocco o gli Schifani e i Bondi possono crederlo .

Come ho già detto la colpe non è nelle cose, per loro natura neutre, ma sempre dell'uso che se ne fa .

Sarà lapalissiano, ma pare che nell'Italia odierna sia necessario anche spiegare le cose più elementari .

In realtà  zù Silvio è stato sempre contro l'Europa, ma non perchè abbia altre idee o ritenga questo tipo di politica sbagliato. Lui di queste cose se ne frega. E' contro l'Europa perchè l'Unione impone una serie di vincoli che lui non sopporta. In nessun altro paese gli riuscito quello che ha fatto in Italia. In Francia fu preso per le orecchie e mandato via, in Spagna rischia la galera se o vedono in giro. Solo in Italia gli è riuscito il colpaccio, grazie a Craxi, la P2, la mafia .

In Europa lo vedono per quello che è : un tappetaro che vende merce avariata, mai gli avrebbero consentito di fare quello che sta facendo. Non  a caso la grande stampa liberale è contro di lui da sempre. Un borioso di quel calibro non lo può certo tollerare. Per ultimo voglio ricordare a tutti che le critiche all'Europa  sono legittime (non quelle interessate e mistificatorie di zù Silvio !), in certi casi doverose. Senza, però, questo straccio di Europa, con questo governo affaristico mafioso, avventurista, avremmo rischiato di fare la fine dell'Argentina.

Con tutto il rispetto per quel paese che ha avuto la triste ventura di beccarsi un paio di Berlusconi di seguito

by giuseppe galluccio

 

                

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