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GENOVA

 

Anche se è passato del tempo crediamo che i fatti di Genova, non vadano in alcun modo dimenticati.

Abbiamo assistito a scene che pensavamo appartenessero al passato ed abbiamo visto comportamenti della polizia che non credevamo di rivedere dopo gli anni 70.

Genova, con Fini e quelli di AN insediati nelle caserme a dirigere le operazioni, fu una vera prova di forza. Se fosse passata, se non ci fosse stata un 'opinione pubblica, la sinistra a gridare contro l'accaduto,  i giornali internazionali a stigmatizzare quello che avvenne, il nostro paese sarebbe ancora peggio di come è adesso. Per questo bisogna ricordare e continuare a vigilare. la democrazia non è una cosa acquisita una volta per sempre. Troppo giovane la nostra, evidentemente non definitivamente acquisita per tutti. Gli eredi dei fascisti, nonostante l'acqua di Fiuggi, hanno ancora la camicia nera e FI con Berluskoni è un partito dedito agli interessi personali, completamente estraneo alla democrazia. Non antidemocratico, il problema è che Berlusconi non ha proprio nei suoi geni questo concetto.

pummarulella aprile 2004

 

 

ORA SAPPIAMO COSA E' SUCCESSO E CHI SONO I RESPONSABILI


La televisione ha mostrato i ragazzi feriti per terra con gli agenti che si accanivano su di loro a calci e manganellate.
E questo senza che la voce degli speaker televisivi si levasse a commentare. Franca era in mezzo ai cortei, venerdì e sabato, e ha visto di persona come si difendesse la legalità: i manifestanti a mani alzate venivano asfissiati coi gas e poi bastonati. Hanno gasato con questi nuovi lacrimogeni, tremendi, persino un gruppo di frati e suore che pregavano e poi hanno bastonato anche loro.
E fa impressione chi dice: "I poliziotti sono stati attaccati, dovevano difendersi".
Benissimo, ma dovevano difendersi da chi li attaccava o attaccare a loro volta chi manifestava pacificamente?
E perche' poi si sono messi a spaccare le braccia a un giornalista del Resto del Carlino? Fiancheggiava anche lui i Black Bloc? I giornali e i siti internet si stanno riempiendo delle testimonianze di persone che denunciano le violenze subite o quelle alle quali hanno assistito.
Piu' di 200 persone fermate dalla polizia hanno denunciato di essere state portate nella caserma Bolzaneto, fatti passare tra due file di poliziotti che li percuotevano, li insultavano e minacciavano le donne di stupro, inneggiando al nazismo, a Pinochet, allo sterminio degli ebrei. Dario ha ascoltato, a un festival dell'Unita', la testimonianza di alcuni giovani appena rilasciati. Confermano le dichiarazioni di tutti gli altri imprigionati, li hanno picchiati, tenuti in piedi addirittura per 12 ore a gambe larghe, chi non riusciva a resistere veniva picchiato di nuovo.
Ogni tanto buttavano negli stanzoni gas lacrimogeni o irroravano i ragazzi con gas orticanti. C'era un extracomunitario con una protesi artificiale alla gamba e un uomo malato che si reggeva a stento in piedi.
Alcuni erano arrivati li già feriti, appena dimessi dall'ospedale, e hanno subito le stesse torture. Quasi tutti questi fermati sono poi stati rilasciati perché non c'erano prove di nessun tipo a loro carico. Uno era un operatore tv, Timothy Ormezzano, figlio di  un giornalista della Stampa, sfregiato da una ferita alla bocca,  e percosso in tutto il corpo.  Alfonso De Mauro, un fotografo conferma la stessa storia. Ha un piede rotto, una costola incrinata, il volto tumefatto e il corpo pieno di lividi. C'e' un ragazzo inglese, Mark Covell, con uno sfondamento toracico, e Lena Zulke, cittadina
tedesca, con un polmone sfondato, entrambi sono ancora in rianimazione. Una madre e' riuscita a ritrovare la figlia solo dopo 3 giorni di ricerca disperata, grazie all'aiuto non dell'autorità ma di alcune giornaliste. La madre ha ritrovato Anna Giulia Lutschkal, 21 anni, nel carcere di Voghera, con i denti davanti tutti spezzati e in stato di shock. Anche questa ragazza e' stata poi rilasciata perche' non ci sono prove contro di lei. Insomma sono accaduti fatti di una gravità assoluta.
Il ministro degli Interni si indigna e dice che sono tutte frottole, non crede a queste denunce ma ora c'e' anche un poliziotto della caserma Bolzaneto che ha confermato a Repubblica i pestaggi allucinanti, con agenti che facevano pipi' addosso ai prigionieri e inneggiavano al nazismo. Ai fermati non veniva permesso neanche di andare in bagno e dopo ore erano costretti a farsela addosso.Il poliziotto dice che molti agenti hanno tentato di impedire il macello. Ma non c'e' stato niente da fare. Gli autori delle angherie erano in maggioranza guardie carcerarie del Gruppo Operativo Mobile provenienti da Roma. Si tratta di una squadra speciale, sotto il comando di un ex generale del Sisde (servizi segreti) creata nel 1997 sotto il governo dell'Olivo che già fece parlare delle sue violenze a proposito di un'irruzione nel carcere di Opera.
Lo stesso agente della caserma Bolzaneto dice che sono stati quelli del Reparto Mobile di Roma della Polizia di Stato gli autori della selvaggia incursione nella scuola Diaz, dove più di 60 ragazzi sono stati massacrati di botte mentre per lo più stavano ancora dentro i sacchi a pelo o erano seduti per terra con le mani in alto. Come possiamo accettare che le forze dell'ordine sottopongano persone innocenti a forme di tortura fisica e psicologica? Ma attenzione: torturare i prigionieri e' un atto indegno anche se questi fossero responsabili di lanci di pietre, come va raccontando la polizia. La Costituzione italiana prevede la detenzione e, quando e' possibile, il recupero dei colpevoli non la loro tortura.
E perché distruggere tutti i computer e le stampanti? Lanciavano pietre anche loro? E perché portarsi via i nastri video delle riprese dei cortei con testimonianze dei relativi pestaggi?
Non e' possibile nessuna convivenza civile laddove alcuni elementi delle forze dell'ordine possono credersi in diritto di violare la legge in modo così grave e abietto senza incorrere nei rigori della legge stessa. Il fatto che ci siano dei criminali che hanno devastato la città e aggredito le forze dell'ordine non può essere un pretesto  per un comportamento illegale. Le forze dell'ordine esistono proprio perché si da' per scontato che esistano dei criminali e che si debba incaricare qualcuno di fermarli.

 

                

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