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Il sig. RUTELLI

 

E’ da tempo che questo strano politico si muove in maniera assolutamente personalistica. Sbandiera unità e coesione, giura all’Ulivo, ma di fatto è sempre li a distinguere, con  uscite non concordate e fuori sintonia dal resto del centrosinistra. Ma cosa aspettarsi da un ex- radicale ora in sintonia con la parte più oscurantista della chiesa? Per carità è legittimo cambiare opinione, ma le conversioni a 180°  mi lasciano più che perplesso.

Il “bello guaglione”  scendeva in piazza per l’aborto ed ora sostiene questa pessima legge sulla procreazione. Perfino Rosy Bindi (ma lo spessore umano e politico è ben altro qui!), da cattolica, assume posizioni di maggior coerenza.

Che volete mi desta una certa impressione veder Rutelli, ex-radicale mangiapreti, in prima fila al vaticano a baciar l’anello al vescovo di turno.

Che dire poi delle frequentazioni romane? Non è bello sapere che  uno dei leder del centrosinistra la sera fa bisboccia con Previti. E la moglie? Caso strano è la più presente nei talk-show e nei salotti politici, soprattutto quelli della destra

(praticamente la totalità)...ed il bello che formalmente è li a rappresentare il centrosinistra! Me non mi rappresenta di sicuro e sono convinto che fa il latte alle ginocchia alla totalità degli elettori del centrosinistra, che si sentono offesi...

Certo, anche un politico nel suo privato fa come gli garba, ma se all’uomo comune è richiesto un minimo di coerenza. Ad un leader politico, quindi figura pubblica, qualcosa di più è legittimo chiedere. Io non frequenterei mai Previti. Non per moralismo, ma mi sentire disturbato, né avrei niente da dirgli. Il mio sentire è lontano. Rutelli ha invece, probabilmente, punti in comune con lui.

E cosa dire della indecente apertura del mercato delle vacche dopo le elezioni ultime? Trovo sconcio sentire un uomo politico invitare i deputati dell’opposizione a cambiare casacca.

 

Ora lo strappo compiuto da Rutelli può essere discusso all’infinto, analizzato da più parti, ma rimangono chiacchiere. Il punto è che sta cercando di indebolire Prodi, probabilmente per inimicizia personale e perché pensa di potere essere lui il candidato premiere, stavolta con solide speranze di successo.

E’ una  storia che non può avere altro senso. Legittimo rivendicare le proprie radici, legittimo l’orgoglio di partito. Ma Rutelli quali radici rivendica? Quelle radicali?  Posso capire un De Mita, che ha l’orgoglio del vecchio DC , ma lui?

Inoltre la Margherita alle ultime elezioni ha guadagnato molti consensi, presentandosi sostanzialmente sotto le bandiere dell’Ulivo (o dell’Unione che dir si voglia) per cui cosa teme? E’ una balla la paura di esser fagocitati dai "comunisti". Oramai sono alla pari con i DS, di cui tutto si può dire, ma non che non abbiano ceduto potere a favore dell’ unità (basta pensare alla rinuncia alla leadership che toccherebbe al partito di maggioranza relativa). Non si accampino scuse!

Per carità è legittimo anche discutere la leadership del professore, ma lo si faccia con chiarezza. Si ponga la questione e lo si sfidi alle primarie e si risolva la faccenda una per tutte.

Questo trescare dietro le quinte, queste oscure manovre fanno cascare le braccia a noi elettori. Non se ne può più di questi vecchi metodi, di questi personaggi. Speravamo che quella stagione fosse definitivamente tramontata. Continuano le manovre di

un ‘oligarchia assolutamente autoreferenziale. Del resto quali sono i sodali di Rutelli?  Marini, De Mita, Bianco..insomma il fior fiore della vecchia DC, quella più brutta,  quella abituata a tramare per il potere fine a se stesso.

Certo che la lotta politica è anche conquista del potere. Ma se questo non è finalizzato ad un' idea, ad un progetto siamo alla solita vecchia indecente storia.

 

Spero almeno che tutto ciò serva a fare chiarezza. Pare che Prodi sia disposto alla battaglia. La combatta fino in fondo. L’elettorato sarà dalla sua parte. Il paese è allo stremo, avrà bisogno di un governo che prenda decisioni anche forti. Se bisogna contrattare giorno per giorno anche il colore dei bicchieri, non si va da nessuna parte. E vincere le elezioni per avere un governo che sia l’altra faccia di Berlusconi, che ripercorra sostanzialmente  il cammino della destra,  solo con una faccia meno feroce ed un po’ di competenza in più, a me non interessa. Credo che sia cosi per una gran parte dell’elettorato di centrosinistra. Per me molto meglio riperdere le elezioni purchè si faccia chiarezza. Valgono ancora e sempre le parole di Moretti: “ con questa classe dirigente non si va da nessuna parte”. E se la sconfitta garantisse la scomparsa dei De Mita, Rutelli, D’Alema, Marini e compagnia io dico ben venga!!

Io sono stufo e mi batterò contro i Rutelli, costi quello che costi. Se significherà non andare a votare per non accettare ulteriori sconcezze, a questo punto non voterò. Che senso avrebbe?

Sono convinto che se si votasse domani, il bel Rutelli, la faccia del nulla, avrebbe un ‘amara sorpresa.

 

pummarulella maggio 05

 

Lettera aperta, inviata anche all'On alla sua casello alla Camera dei deputati.

Egregio on. Rutelli,

io, ma credo moltissimi altri elettori di centrosinistra, assistiamo sgomenti agli ultimi accadimenti. Lei oggi si rammarica per <l’ eccessiva drammatizzazione > di Prodi al rifiuto delle liste unitarie, perché lei sostiene che il progetto unitario andrà comunque avanti. Lei si rattrista per gli attacchi alla Margherita come se Lei non fosse il principale responsabile, anche se non l’unico, della linea che spinge a privilegiare gli interessi di partito rispetto a quelli collettivi, in netto contrasto con le richieste della base elettorale e con la ragione fondante della Margherita. Mi pare dovesse  essere il motore di un progetto seriamente riformista ed unitario.
Lei si rammarica, ma noi elettori facciamo sempre più fatica a seguirLa.. Le sue continue dichiarazioni in contrasto con le decisioni del resto del centrosinistra, Le sue posizioni sulla guerra, sull’art 18, l’abominevole legge sulla Procreazione (roba da stato confessionale) che ci ha fatto ingoiare, ci rendono sempre più perplessi sulla direzione di marcia Sua e della parte di partito che a Lei fa capo.

Noi elettori speravamo che il centrosinistra avesse chiuso con un certo modo di fare politica. Speravamo che la sconfitta del 2001 avesse insegnato qualcosa. Che almeno aveste capito che senza un progetto comune ed una unità seria (e non di facciata) si perde. E se per Lei è sufficiente conservare La sua fettina di potere, per noi lo è affatto.

Il paese sta attraversando un periodo nefasto, con le sue istituzioni democratiche messe in pericolo. Tutti vediamo le continue spallate alla Costituzione che la destra sta cercando di smantellare.

Il momento storico gravissimo imporrebbe che i leaders del centrosinistra, mettendo da parte i piccoli interessi personali, si facessero carico degli interessi del paese.

Invece vediamo  che Lei è continuamente contrario a qualunque progetto unitario. La vediamo muoversi sempre in un ‘ottica personale e pertanto meschina. Che predica di Unità  di giorno, ma mette in crisi il progetto unitario indispensabile per battere la destra nel buio delle segreterie di partito, esattamente come una volta. O lei crede di aver già vinto? Commette un errore gravissimo  pensando che l’ antiberlusconismo sia una molla sufficiente a far trangugiare tutto a noi elettori.

Tutti voi pagherete un alto prezzo elettorale …Lei e il suo partito più degli altri.

Lei è li per rappresentare noi e non per costruirsi un suo percorso personale di potere, che ora pare chiaro sia il suo obbiettivo primario.

Non amo la retorica ma Lei (e La sua fazione),  in questo momento grave per il paese, si assume di fronte alla storia una responsabilità gravissima. Il paese affonda e noi la vediamo li a combattere per un 1 % in più, per un pò di visibilità in più...per questioni che comunque niente hanno a che vedere con gli interessi del paese.

Prodi avrà comunque il sostegno della base elettorale, ed io, insieme ad altri,  mi impegnerò personalmente a fare campagna contro di Lei.

Meglio perdere che  andare al governo ed assistere di nuovo a balletti indecenti o sorbirsi altre leggi come quella sulla   procreazione.

Non avrete più alcuna cambiale in bianco.

La sconfitta almeno porterà la salutare conseguenza di un ‘oramai indispensabile cambio di leadership.

Sentitamente

Giuseppe Galluccio

Torre del Greco maggio 05

 

                

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