Schede bianche in Campania e Puglia |
I primi dati
forniti dalla Giunta delle elezioni della
Camera
Nel 2001 furono 1 milione e 707 mila, sono
scese a 440 mila: meno 74 per cento
Elezioni, il crollo delle schede bianche .
In Puglia e Campania quasi scomparse
ROMA - Roma, 20
giu. - Schede bianche diminuite del 74%,
schede nulle di quasi il 50%. E' quanto
emerge dai primi dati forniti dalla Giunta
delle elezioni della Camera relativo al
confronto delle schede bianche e di quelle
nulle nelle ultime elezioni politiche
rispetto a cinque anni fa. Per l'esattezza,
quest'anno le schede bianche sono state
440mila 517 contro un milione, 707mila e 269
del 2001 (con una flessione del 74,20%).
Mentre, le schede nulle quest'anno sono
state 710mila e 260 contro un milione, 272 e
915 del 2001 (in questo caso la variazione è
in meno del 44,20%).
A rivelarlo è il prospetto riepilogativo che
si basa sui dati tratti dai verbali delle
sezioni elettorali. Prospetto che era stato
richiesto dagli esponenti di maggioranza
nell'ultima riunione della Giunta delle
elezioni a Montecitorio e che oggi tutti i
componenti della Giunta hanno trovato nella
loro casella postale.
Per quanto riguarda la circoscrizione Estero
non si può fare un confronto con il 2001
(perchè quest'anno è stata la prima volta
che hanno votato all'estero) ma i dati
dicono che le schede bianche sono state
10mila e 769, le schede nulle 118mila e 999.
Oltre ai dati c'è anche un grafico che mette
a confronto le schede bianche tra 2001 e
2006: salta all'occhio la differenza
eclatante in alcune regioni, come Campania 2
e Puglia. In Campania 2, nel 2001 le schede
bianche erano state quasi 170mila,
quest'anno sono scese a 33mila. Valori
simili per la Puglia: nel 2001, 166mila
schede bianche, nel 2006 oltre 36mila. Ma le
differenze sono notevoli anche in regioni
del nord: in Lombardia 2, cinque anni fa le
schede bianche erano 87mila, nel 2006
26mila. In Liguria, oltre 32mila schede
bianche nel 2001, 'appena' 8mila 873
quest'anno.
Questi dati, spiega Gianfranco Burchiellaro
(Ulivo), che però non li ha ancora visionati
trovandosi fuori Roma, sono in linea con la
relazione fatta dal presidente della Giunta,
Donato Bruno (Fi). "Questa riduzione
consistente - osserva - è l'unico vantaggio
prodotto dal meccanismo elettorale".
Per il capogruppo dell'Udeur, Mauro Fabris,
"di fronte a questi numeri diventa evidente
che se c'è stato un danno, questo è stato
per il centrosinistra che ha visto diminuire
la portata della sua vittoria. Scompare -
sottolinea - la tesi dei brogli nei
confronti del centrodestra sostenuta da
Berlusconi.
Gli italiani sono stati bravissimi a votare
nonostante la complessità della scheda
elettorale".
( 20 giugno 2006)
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