sito deberlusconizzato

 

                                   Il caso Sme

 

Le sei sezioni del dossier dell'Economist e le domande del settimanale a Berlusconi
 

L'Economist ricorda l'accusa a Berlusconi di avere corrotto dei giudici insieme a Cesare Previti in relazione al caso Sme. Da All Iberian, società segreta della Fininvest, partono i soldi per Previti che li gira a Squillante. Il processo a suo carico è sospeso grazie a una legge che è accusata di essere incostituzionale. Quando Prodi decise di avviarne la privatizzazione, l'industria pubblica italiana ormai era un conglomerato irrazionale. Per bloccarla, entrò in campo un semi-sconosciuto avvocato romano, compagno di scuola di Previti. La privatizzazione divenne una farsa e fu bloccata, eppure l'Iri, secondo studiosi come Sabino Cassese, non aveva bisogno del via libera del governo per cedere la Sme. Nel 1985, dopo il blocco della vendita della Sme, Bettino Craxi salvò le televisioni del premier con un decreto. Craxi morì in Tunisia, condannato in contumacia per corruzione.

Le dichiarazioni spontanee del 5 maggio 2003
 

L'Economist ricostruisce la versione di Berlusconi sulla vicenda Sme. E ricorda che, in nome del diritto riconosciuto dalla legge italiana a ogni imputato di rendere "dichiarazioni spontanee", Berlusconi il 5 maggio, finora contumace, spiegò in aula a Milano di avere cambiato atteggiamento sul processo e di voler essere presente alle udienze per contro-interrogare i testimoni, compatibilmente con i suoi impegni di capo del governo. Per Berlusconi, nel 1985, fu Barilla a invitarlo a premere su Craxi per bloccare la vendita della Sme a De Benedetti. E fu Craxi che, denunciando il modo scandaloso in cui era stata condotta la trattativa, gli chiese di intervenire, perché la vendita di Sme sarebbe stata una perdita per lo Stato. Berlusconi giustificò il suo intervento nella vicenda Sme anche a causa degli attacchi ricevuti dai giornali di De Benedetti.
 


LA DOMANDA


Come concilia le sue dichiarazioni spontanee del 5 maggio 2003 con la nostra ricostruzione dei fatti circa la mancata vendita da parte dell'Iri della Sme alla Buitoni nel 1985?


Le accuse a Romano Prodi


 

Nel 1993 Prodi vendette la divisione alimentare della Sme a un consorzio che girò la Bertolli alla Unilever. L'Economist sostiene che per lungo tempo è stato affermato che se Prodi avesse venduto separatamente le aziende che componevano la Sme, avrebbe incassato di più: ma nel 1997 un giudice ha stabilito che l'Iri non aveva subito alcun danno. Nel 1999 il Daily Telegraph, ripreso in Italia dal Giornale, quotidiano edito dal fratello del premier Paolo, accusò Prodi di avere incassato attraverso la Ase, di proprietà di sua moglie, sostanziose parcelle da parte di Goldman Sachs e Unilever, approfittando della carica pubblica di Prodi e evadendo il fisco. Le accuse, ricorda sempre l'Economist, sono state verificate attraverso un'inchiesta giudiziaria e sono risultate infondate.
L'inchiesta, insiste il settimanale inglese, ha appurato che la fonte degli articoli contro Prodi era tale Fimiani, lo stesso che Berlusconi ha indicato come testimone chiave a sostegno della ricostruzione da lui stesso fornita circa l'affare Sme.
 


LE DOMANDE


1) Il signor Fimiani, alle cui testimonianze orali e documentali lei fa riferimento nelle sue dichiarazioni spontanee, è una fonte attendibile?

 


La richiesta della "medaglia d'oro"
 

Il settimanale cita il premier quando ha detto che "il cittadino Berlusconi meriterebbe una medaglia d'oro per avere fatto guadagnare allo Stato cinque volte di più dalla vendita della Sme". La Sme, osserva l'Economist, è stata venduta tra il '93 e il '96 per 2mila miliardi: quattro volte, e non cinque, l'offerta di De Benedetti nel 1985. Ma per fare un paragone valido, secondo il settimanale, sono necessari calcoli più complessi. Incassando 500 miliardi nel 1985, lo Stato avrebbe potuto ridurre i suoi debiti, risparmiando 1.600 miliardi di interessi entro il 1996. Quindi la privatizzazione effettuata nel '93-'96 ha portato risultati (2.500 miliardi) migliori solo di una volta e mezza rispetto all'offerta di De Benedetti. Il vantaggio si riduce al 10 per cento se se si tiene conto delle aspettative dei mercati finanziari. In cambio, l'intero piano di privatizzazioni ha subito un ritardo che ha danneggiato il Paese.

 

 

 

Gli altri processi


 

L'Economist pubblica la tabella degli altri nove processi in cui è coinvolto Berlusconi. Si rammenta che per i 23 miliardi a Craxi il premier italiano non è stato assolto ma, dopo la condanna in primo grado, è stato prosciolto per prescrizione: e cita il legame di Berlusconi con l'avvocato inglese Mills, marito di Tessa Jowell, oggi è ministro nel governo Blair. Per le tangenti alla Guardia di finanza, si menziona la condanna per falsa testimonianza di Marinella Brambilla, segretaria di Berlusconi, in merito al depistaggio delle indagini realizzato da un deputato di Forza Italia. Nella sentenza di condanna della Brambilla si afferma che solo Berlusconi poteva aver organizzato il depistaggio. Dal processo Mondadori Berlusconi si è salvato grazie alla prescrizione. Il sistema dei fondi neri offshore della Fininvest, infine, è stato ampiamente documentato.



LE DOMANDE
 


1) Con che frequenza, semmai lo ha fatto, ha parlato con mister Mills?

2) Come è possibile che lei non sia a conoscenza delle tangenti pagate agli ispettori della Guardia di finanza che chiusero un occhio sulla Mondadori?

3) In attesa della definizione dei processi d'appello, che conclusioni si possono trarre da queste tre sentenze se non che lei ha commissionato il pagamento della tangente al signor Metta per suo diretto personale vantaggio?

4) Il 17 giugno 2003 lei ha affermato: "... ho già avuto l'opportunità di dire pubblicamente ciò che sapevo sull'attività di Pacifico, che egli gestiva una sorta di ufficio di importazione-esportazione di denaro intorno agli uffici del tribunale di Roma frequentato da impiegati del tribunale, da giudici e da avvocati". Quando lo apprese?


5) Quanto sapeva della rete offshore della Fininvest?

6) Come mai si sono rese necessarie nuove norme di legge sul falso in bilancio?

7) Perché era necessaria la legge sulle rogatorie?

8) Perché era necessaria la legge sul legittimo sospetto?

 

                

home|contatti|curiosità |cerca nel sito| chi siamo | archivio

Il sito non è protetto da copyright (is copyleft), tutto il materiale è disponibile per chiunque ne avesse interesse, si prega solo di citarne la fonte. G.G

 

 

dal 31/8/06: