A cura di
Claudio Cappuccino tratto
da:
http://www.fuoriluogo.it/schede/oppio.htm
Che cosa sono
L'oppio è il lattice disseccato ottenuto dalle
capsule del Papaver somniferum
(originario dell'area mediterranea, e coltivato
da tempo immemorabile in molti paesi). Contiene
alcaloidi (morfina, codeina, ecc.) molto usati
in medicina. Oggi si usano anche oppioidi
semisintetici (es. eroina, buprenorfina), o
completamente di sintesi (es. meperidina,
metadone, fentanyl). Da inizio secolo, tutti
sono sottoposti alle leggi proibizionistiche
sugli "stupefacenti". Sul mercato illegale, l'oppioide
più comune è l'eroina, il derivato della morfina
più potente e più facile da sintetizzare. Il
metadone è molto usato per la disintossicazione
o il mantenimento delle persone "dipendenti" da
oppiacei.
Produzione illegale 1996
(stime
ONU)
Oppio, più di 5000 tonnellate; eroina, più di
300 tonnellate.
Che effetti fanno
L'effetto più caratteristico degli oppioidi
è quello di ridurre la sensibilità e la risposta
emotiva al dolore, all'ansia, al disagio. Come
analgesici, sono assolutamente insostituibili.
Effetti collaterali frequenti sono la nausea e
il vomito (specie le prime volte), e soprattutto
la stitichezza. In medicina si usano anche come
antidiarroici e calmanti della tosse. Gli
oppioidi - specie nell'uso cronico -
interferiscono solo in modo trascurabile con le
funzioni intellettuali e il coordinamento
neuromuscolare. Una dose elevata provoca un
sonno pesante, ma una vera overdose può
provocare la morte. Non tutte le persone trovano
piacevoli i loro effetti, soprattutto le prime
volte. Ma per alcuni la sensazione di
isolamento, contentezza e pace in un mondo
ovattato - in cui scompaiono preoccupazioni,
tensioni, paure, mentre i pensieri diventano
leggeri e liberi, i desideri si annullano, si
viene in qualche modo dominati da ottimismo e
soddisfazione di sé e del mondo, e ogni cosa è
"come dovrebbe essere" - può essere molto
attraente o addirittura irresistibile. Molti non
vanno oltre qualche "esperimento", molti
continuano ad assumerli solo saltuariamente, ma
alcuni diventano consumatori quotidiani, andando
incontro a "tolleranza" e "dipendenza" (v.
sotto). Se un oppiaceo viene assunto insieme
ad altre sostanze sedative (alcool,
tranquillanti), si può avere un pericoloso
potenziamento reciproco. L'uso insieme a cocaina
o amfetamina (oggi più frequente di un tempo)
riduce invece la sedazione e può aumentare
l'euforia e l'effetto analgesico.
Modo d'uso, dosi durata
degli effetti
L'oppio può essere preso per bocca o
"fumato" (facendolo evaporare al calore).
L'eroina viene oggi "sniffata", "fumata" o
iniettata (ma originariamente era prescritta per
uso orale). Una dose efficace di eroina per una
persona non tollerante è di circa 3-5 mg e una
dose mortale si stima sui 50 mg. Una persona
"tollerante" può prenderne senza danno dosi
anche molto elevate (anche 500 mg o più).
L'effetto dell'eroina dura dalle 3 alle 6 ore,
oltre le quali la persona "dipendente" inizia a
sentire il bisogno di ripetere la dose.
L'effetto anti-astinenza del metadone dura circa
24 ore. Gli effetti puramente analgesici degli
oppioidi non superano le 4-6 ore.
Problemi
L'uso occasionale di oppioidi puri non crea
problemi, a parte i rischi connessi con
l'iniezione e il rischio di overdose (v.
sotto). Contrariamente a quanto si crede (e
a differenza di sostanze legali come alcool e
tabacco) gli oppioidi puri sono di per sé
sorprendentemente non-tossici anche se presi
quotidianamente per molti anni, e sono ben noti
i casi di persone che hanno avuto una vita lunga
e produttiva (anche ad alto livello
professionale) pur essendo diventati
"dipendenti" da oppioidi. Tuttavia, l'uso
continuativo determina col tempo "tolleranza",
ossia necessità di aumentare la dose per
ottenere gli stessi effetti, e "dipendenza
fisica", ossia adattamento dell'organismo alla
presenza del farmaco, con una sensazione di
grave e prolungato malessere, accompagnato da
tipici disturbi, in caso di improvvisa
sospensione (crisi di astinenza). Come è ovvio,
essendo l'astinenza molto sgradevole, alla
dipendenza fisica si accompagna inevitabilmente
una forte "dipendenza psichica". Attenzione! la
tolleranza torna a zero dopo un periodo di
sospensione dell'uso, e l'overdose è in agguato
se si ricomincia con la dose che prima era
abituale.
Rischi dovuti alla
proibizione
A parte il suo costo assurdo, l'eroina "di
strada" è impura, a volte contaminata da
microrganismi patogeni o mescolata a "tagli"
potenzialmente tossici, e quindi è ben lontana
dall'avere le caratteristiche farmaceutiche
richieste a una sostanza iniettabile. I rischi
per la salute dell'uso di eroina illegale sono:
(1) l'overdose, perché la dose effettivamente
assunta è imprevedibile, dato che quello che si
compra come "eroina" può avere concentrazioni
variabili dall'1 all'80% di sostanza attiva; (2)
tutti quelli connessi alle iniezioni fatte senza
rispettare le norme igieniche: al primo posto le
infezioni (epatiti, endocarditi, AIDS), perché
l'eroina stessa è contaminata, perché si usano
strumenti non sterili, perché non ci si
disinfetta la pelle, o peggio, perché si usano
siringhe già usate da altri.
Overdose
Il rischio di overdose per un soggetto non
tollerante è molto elevato, dato che la dose
tossica è solo di poche volte superiore alla
dose efficace. Il sovradosaggio si manifesta con
depressione respiratoria (respiro
impercettibile, con pochi atti al minuto), miosi
(pupille "a punta di spillo"), e tendenza a
scivolare in una sonnolenza grave, fino allo
stupore e al coma (sonno profondo da cui non si
può essere risvegliati con i normali stimoli).
Un'overdose va curata immediatamente,
possibilmente con il naloxone (Narcan),
un antagonista specifico degli oppioidi che in
questi casi è un vero "salvavita" e deve essere
iniettato al più presto. Esso è disponibile
presso gli ospedali, molte "unità di strada", e
in tutte le farmacie. I consumatori di eroina
dovrebbero informarsi sulle sue caratteristiche
e sul modo di usarlo, dato che può esser
venduto anche senza ricetta medica.
|