da
www.serendipity.li
Tradotto da:
comedonchisciotte.net
Una dettagliata descrizione di come si potrebbero essere
svolti i fatti dell'11 Settembre. "Naturalmente, alcuni
dettagli di questo resoconto potranno rivelarsi
sbagliati, ma complessivamente esso appare come la più
probabile spiegazione degli eventi dell'11 Settembre e,
(al contrario della storia ufficiale), è in accordo con
tutte le evidenze e non sembra avere contraddizioni."
Nell'Ottobre 2001 comparvero su Internet due articoli
che fornivano versioni di ciò che realmente accadde.
Uno, di Carol Valentine, era intitolato "Operazione 911:
NESSUN PILOTA SUICIDA", e poneva l'attenzione sulla
possibilità che un grosso aereo jet potesse essere
guidato in modo remoto. Che questa tecnologia esista è
di pubblica conoscenza. Fu sviluppata da Northrop
Grumman per essere impiegata nel Global Hawk,
un jet militare americano automatico con l'apertura
alare di un Boeing 737. (Per ulteriori dettagli sul
Global Hawk vedi
Operazione 911: NESSUN PILOTA SUICIDA.) Poiché è
possibile controllare in modo remoto un Boeing 757 o
767, non potrebbe essere che gli aerei che urtarono le
Twin Towers e il Pentagono siano stati controllati in
questa maniera? In questo caso non ci sarebbe più
necessità di mantenere l'improbabile ipotesi che i 4
aerei fossero simultaneamente dirottati da 19 terroristi
Arabi.
L'altro articolo che discute la possibilità di un
controllo remoto del Boeing è "Colpo eccezionale:
L'aereo che ha attaccato il World Trade Center è
stato dirottato elettronicamente" di Joe Vialls.
Negli anni settanta ... due multinazionali Americane
collaboravano con il DARPA (Defense Advanced
Projects Agency) su un progetto che aveva lo scopo
di facilitare il recupero remoto di aerei dirottati.
[Questa tecnologia] ... permetteva a controllori di
volo specializzati ... di riprendere l'assoluto
controllo di un sistema di volo computerizzato [di
un aereo dirottato] con strumenti di controllo
remoti. Da questo momento in poi, senza possibilità
di interferenza da parte dei dirottatori o dei
piloti, l'aereo dirottato poteva essere recuperato e
guidato ad atterrare automaticamente in un aeroporto
prescelto, in modo facile come si può guidare un
modellino di aereo radio-comandato. ... [Questo] è
stato il sistema usato per il controllo da terra dei
quattro aerei impiegati negli attacchi su New York e
Washington l'11 Settembre 2001. Joe Vialls:
Home Run: Electronically Hijacking the World Trade
Center Attack Aircraft
Ma c'è un piccolo problema con questa ipotesi.
Sebbene esista la tecnologia capace di rendere
possibile il controllo remoto di un jet di linea
Boeing, e che questa potesse essere stata installata
(se non già presente in modo standard) sui quattro
Boeing, la conduzione dell'operazione, avvenuta in
tempi ristretti, non appare semplice e avrebbe
richiesto un discreto numero di persone a conoscenza
degli avvenimenti (più persone coinvolte, maggiore
probabilità di errori o di fuga di notizie). Non
solo sarebbe stato necessario che personale delle
United Airlines e American Airlines fosse a
conoscenza dei piani di volo, ma anche che quattro
differenti gruppi di controllori remoti fossero in
opera, uno per ogni aereo dirittato.
Se si considerano i rischi di una operazione nella
quale avrebbero perso la vita migliaia di cittadini
americani, si capisce anche come non era ammissibile
alcuna possibilità di errore. Quello che era
necessario era l'attuazione di un piano infallibile,
mentre il controllo remoto di quattro aerei apriva
una scenario con troppe possibilità che qualcosa
andasse storto.
Il piano vero che è stato organizzato è
sorprendentemente semplice quando pienamente capito,
ed esso fu portato a termine quasi (ma non
completamente) senza intoppi. Esso fu rivelato a
Carol Valentine da un informatore (come raccontato
in
9-11: The Flight of the Bumble Planes).
In sintesi, un complotto fu organizzato, non dagli
Arabi, ma da "cosiddetti" Americani (agenti dei
servizi segreti e della sicurezza nazionale, quali
la CIA, e personaggi di alto livello delle Forze
Aeree e dell'Amministrazione Americana), forse con
il coinvolgimento di Israele, allo scopo di:
-
prendere il controllo di quattro aerei di linea
-
attaccare le Twin Towers e il Pentagono,
determinando un pesante numero di perdite
-
far credere che gli aerei erano stati usati per
compiere gli attacchi
-
eliminare i passeggeri, non coinvolti nelle
operazioni, se non come inconsapevoli testimoni
-
far ricadere la responsabilità degli attacchi su
"terroristi Arabi" e usare tutto questo come
pretesto per lanciare una campagna militare contro i
"nemici dell'America" in Medio Oriente e in Asia,
con lo scopo reale di controllare il loro petrolio e
le loro riserve minerarie.
Questo complotto naturalmente non è stato progettato
in un giorno. Nel Settembte 2002, un rapporto del
Congresso
citava non meno di 12 esempi di informazione dei
servizi segreti sul possibile impiego di aerei di
linea come armi, esempi che spaziavano dal 1994
all'Agosto del 2001, quando giunse la voce di un
complotto di Osama bin Laden teso a impiegare un
aereo contro l'Ambasciata Americana a Nairobi,
Kenia.
L'America aveva avuto 12 avvertimenti di attacchi
aerei
Durante gli ultimi anni 90, le agenzie di sicurezza
americane erano consapevoli delle intenzioni di
certi terroristi stranieri tese a dirottare aerei e
a farli schiantare contro edifici significativi
(naturalmente le Twin Towers sarebbero dovute venire
a mente per prime). E tali agenzie potrebbe aver
reclutato tali presunti terroristi. In ogni caso,
esse li aiutarono a lungo (in modo nascosto,
naturalmente), fornendo denaro (tramite i Servizi
ISI Pakistani), visti americani, iscrizione a scuole
di volo americane e utili suggerimenti. Il piano non
era quello di permettere a questi presunti
terroristi di fare il lavoro ma piuttosto di
utilizzarli come "utili idioti" da incolpare con
facilità (così come Timothy McVeigh fu l'"utile
idiota" accusato per
la
bomba di Oklahoma City.). Si è trattato di una
operazione di gran lunga più elaborata di quanto i
presunti dirottatori avrebbero potuto mettere in
atto; un'operazione che richiedeva un
equipaggiamento di cui non erano in possesso e la
possibilità di precedenti accessi alle Twin Towers
che a loro non erano possibili.
Ciò che accadde l'11 Settembre è con molta
probabilità qualcosa di simile a questo (con alcune
possibili varianti, come sottolineato più avanti):
-
Tre aerei erano stati preparati da personale
militare americano (probabilmente il NORAD), aerei
capaci di essere controllati in modo remoto, con
nessuno a bordo.
-
Un jet militare caricato con esplosivo o con
missili o con entrambi.
-
Un caccia F-16 armato con un missile.
-
Un Boeing 767, "truccato" in modo da
apparire come un jet delle United Airlines
(chiamiamo questo"Pseudo Volo 175").
Nella teoria alternativa, l'F-16 può essere
rimpiazzato da un
missile cruise AGM-86C sparato da un B-52 e
fatto volare verso il suo bersaglio sotto guida
GPS e capace all'impatto di generare calore ad
oltre 2000°C.
-
La mattina dell'11 settembre, Mohammad Atta e
altri Arabi salgono a bordo degli aerei
dell'American Airlines e dell'United Airlines
seguendo le istruzioni di uomini della CIA o
dell'FBI. Atta e gli altri, alcuni di loro
registrati dalle telecamere di sicurezza
dell'aeroporto, verranno più tardi indicati come "i
dirottatori".
-
I quattro aerei di linea civili decollano:
-
AA Flight 11, un Boeing 767, decolla
dall'Aeroporto Logan, Boston, alle 7:59, diretto
a Los Angeles, con un numero di passeggeri
compreso tra 76 e 81 (circa il 39% della sua
capacità) e 11 membri dell'equipaggio. (Questo è
l'aereo che, secondo la storia ufficiale, urta
la Torre Nord).
-
AA Flight 77, un Boeing 757, parte
dall'aeroporto di Dulles, nel Nord della
Virginia, alle 8:10, diretto a Los Angeles, con
un numero di passeggeri tra 50 e 58 (circa il
27% della sua capacità) e 6 membri d'equipaggio.
(Questo è l'aereo che è ritenuto aver colpito il
Pentagono).
-
UA Flight 175, un Boeing 767, decolla
dall'Aeroporto Logan, Boston, alle 8:13, diretto
a Los Angeles con 47-56 passeggeri (circa il 26%
della sua capacità) e 9 membri d'equipaggio.
(Questo è l'aereo che si ritiene aver urtato la
Torre Sud).
-
UA Flight 93, un Boeing 757, con decollo
previsto dall'aeroporto Newark Airport alle 8:01
per San Francisco, è in ritardo e decolla alle
8:41, con un numero di passeggeri compreso tra
26 e 38 (circa il 16% della sua capacità) e 7
membri d'equipaggio (Questo è l'aereo che si
schiantava in Pennsylvania.)
Numero totale di passeggeri è fra 199 e 233. -->
-
Lo Pseudo Volo 175 decolla dalla sua base
militare, sotto controllo remoto, e viaggia fino ad
intercettare la rotta dell'UA Flight 175. Gli
operatori radar che seguono la traccia dell'UA
Flight 175 vedono comparire due punti.
-
Una mezz'ora dopo la partenza, i piloti dei 4
aerei civili sono informati via radio che gli Stati
Uniti sono sotto attacco e vengono invitati a
chiudere i loro trasmettitori e ad atterrare in
una
base militare in qualche Stato del Nord-Est.
-
I piloti obbediscono e cambiano la rotta secondo
le direttive ricevute.
-
Lo Pseudo Volo 175 cambia rotta e si dirige
verso New York. Gli operatori radar si convincono
che l'UA Flight 175 stia ora volando verso
Manhattan.
-
I passeggeri sul volo UA Flight 93 sono portati
a credere di essere stati dirottati, e vengono
invitati ad usare i loro cellulari per avvertire i
famigliari (costruendo così quella falsa prova che
sarà usata per sostenere la versione ufficiale).
-
I jet militari decollano sotto controllo remoto
e (forse, dopo aver intercettato la rotta dell'AA
Flight 11 per confondere gli operatori radar) si
avvicinano alla Torre Nord alle 8:45, sparano
missili verso la Torre, per poi
schiantarsi contro di essa, facendo detonare gli
esplosivi in precedenza posti nell'edificio. (George
W. Bush osserva l'impatto sulla televisione a
circuito chiuso mentre si trova alla Scuola in
Florida.)
-
Lo Pseudo Volo 175 si avvicina a Manhattan sotto
controllo remoto e si schianta nella Torre Sud alla
9:30. I suoi controllori, non abituati a guidare in
modo remoto aerei di 100 tonnellate come il Boeing
767, sbagliano quasi il bersaglio, riuscendo
comunque a colpire la Torre d'angolo. La maggior
parte del carburante dell'aereo passa attraverso
l'angolo dell'edificio ed esplode in una palla di
fuoco al di fuori dello stesso. (L'avvicinarsi del
Boeing 767, l'impatto e la
palla di fuoco vengono ripresi da molte
telecamere.)
-
George W. Bush annuncia alla nazione di aver
fatto alcune telefonate e quindi va a nascondersi
per otto ore.
Egli
non è capace di organizzare un'azione difensiva,
ad esempio ordinando ai jet delle Forze Aeree
Americane posti nelle basi vicino a Washington di
decollare per andare ad intercettare gli altri due
aerei (creduti dirottati) ancora in volo. Nessun
altro ufficiale delle Forze Aeree ordinò ai caccia
di intercettare gli aerei. Intercettatori sono
finalmente in volo un'ora dopo che il primo aereo
commerciale aveva abbandonato la propria rotta e 45
minuti dopo l'impatto contro la Torre Nord.
-
Il caccia F-16 (vedi 1. sopra), sotto controllo
remoto, vola ad alta velocità verso Washington
(forse dopo aver attraversato la rotta dell'AA
Flight 77), discende quasi al suolo, mettendosi in
orizzontale verso il Pentagono, spara un missile che
produce una grande esplosione sulla parete esterna
del Pentagono, quindi si schianta nella costruzione
(alle 9:38), e il suo motore penetra parecchi anelli
all'interno del Pentagono.
Nella teoria alternativa il Pentagono viene
colpito da un missile cruise AGM-86C.
Esso attraversò parecchi anelli del
Pentagono, creando in ciascuna parete che
attraversava un buco progressivamente più
grande. ….Quando attraversò il primo anello
del Pentagono, l'oggetto sprigionò un
incendio improvviso e gigantesco.
Chi c'era dietro gli attacchi dell'11
Settembre?
-
Nel frattempo (all'incirca fra le 9:15 e le
9:45) tutti gli aerei dell'American e dell'United
Airlines erano atterrati alla base militare verso
cui erano stati diretti. I 199 (cifra fornita
successivamente) passeggeri e gli equipaggi dei voli
AA Flight 77, AA Flight 11 e UA Flight 175 vengono
trasferiti sull'UA Flight 93, dove si uniscono agli
altri 33 passeggeri e equipaggio, presenti sull'UA
Flight 93, per un totale di 232 persone. Esplosivi
vengono caricati a bordo dell'aereo.
-
La Torre Sud collassa (alle 9:59) mediante una
demolizione controllata, 56 minuti dopo l'impatto.
-
Tra le 10:00 e le 10:15 l'UA Flight 93 decolla
dalla base militare (o sotto controllo remoto o
sotto il controllo di un pilota ignaro del suo
destino) e vola verso Washington simulando un
"attacco terroristico".
-
La Torre Nord collassa (alle 10:29) sotto
demolizione controllata, 1 ora e 44 minuti dopo
l'impatto.
-
Vengono fatti detonare gli esplosivi a bordo
dell'UA Flight 93 o l'aereo è abbattuto da un
missile sparato da un caccia F-16, sopra la
Pennsylvania (alle 10:37, circa 2 ore dopo il suo
decollo dall'Aeroporto di Newark).
Membri della polizia di stato della Pennsylvania
hanno affermato che i detriti dell'aereo erano
stati rinvenuti fino a otto miglia lontano dal
punto dello schianto in una comunità
residenziale [Indian Lake] dove i giornali
locali avevano riportato testimonianze di
cittadini che avevano affermato di aver visto
sia un secondo aereo nella zona [l'F-16] che
detriti in fiamme che cadevano dal cielo.
Reuters, 13 Settembre, come riportato in
Domande preoccupanti in tempi preoccupanti
Tutti i passeggeri e gli equipaggi dei quattro
aerei "dirottati" compresi forse quei 34 (non
nella lista) passeggeri (tra cui Mohammad Atta)
che presero parte all'operazione, vengono in
questo modo eliminati.
-
La parete esterna del Pentagono, dove è avvenuto
l'impatto, viene indotta al collasso (così da non
rendere più visibile la
piccola apertura nella parete causata
dall'impatto dell'oggetto contro il Pentagono).
-
Intorno a mezzogiorno, i media cominciano a far
circolare la storia che questo "attacco
terroristico" era stato organizzato da Usama bin
Laden.
-
Intorno alle 17 l'edificio noto come
WTC 7 collassa in modo controllato.
-
Ingannato dai media, il pubblico Americano,
offeso e sotto shock, chiede vendetta contro gli
organizzatori, che ritiene siano fondamentalisti
Musulmani Arabi.
-
George W. Bush annuncia la sua "Guerra al
Terrorismo" e il Pentagono dà il via ai suoi già
preparati piani di attacco all'Afghanistan (sotto
l'egida degli interessi Americani per il petrolio).
Naturalmente, alcuni dettagli di questo resoconto
potranno rivelarsi sbagliati, ma complessivamente
esso appare come la più probabile spiegazione degli
eventi dell'11 Settembre e (al contrario della
storia ufficiale) è in accordo con tutte le evidenze
e non sembra avere contraddizioni. Solo un'inchiesta
indipendente e completa su ciò che accadde l'11
Settembre potrà rivelare la verità, ma
l'amministrazione di Bush (impaurita delle
conseguenze che deriverebbero da una opinione
pubblica americana consapevole di ciò che è accaduto
e di chi vi era dietro) ha fatto di tutto per
impedire lo svolgimento dell'inchiesta.
La CIA ha sempre sostenuto di non aver mai
assassinato un cittadino Americano sul suolo
Americano. Se l'ostinazione di Eric Olson, nel
cercare di scoprire ciò che realmente accadde al
padre [Dr
Frank Olson, uno scienziato dell'Esercito
Americano], e le capacità investigative del pubblico
ministero, Saracco, dimostreranno che si tratta di
una bugia, questo rappresenterà l'inizio della fine
dell'Agenzia.
Così, se si dimostrerà che
la CIA
è coinvolta nell'assassinio di circa 200 passeggeri
(per lo più cittadini Americani) dei quattro aerei
Boeing, che sono morti quando l'UA Flight 93 è
esploso nei cieli della Pennsylvania, allora
l'Agenzia avrà chiuso.
D'altra parte, i cospiratori comprarono "put option"
(=opzioni di vendita di azioni) di compagnie le cui
azioni sarebbero state influenzate negativamente
dagli eventi, come le compagnie delle linee aeree di
cui si pensava sarebbero stati dirottati gli aerei.
La loro intenzione era di mettere a segno un colpo
in Borsa, acquisendo il diritto a vendere le azioni
di queste compagnie ad un prezzo che essi
conoscevano essere molto più alto del prezzo che
avrebbero avuto a mercato aperto (dopo l'attacco
dell'11 Settembre i prezzi crollarono).
6-7 Settembre 2001: 4.744 "put option" (una
speculazione di chi scommette che il mercato
crollerà) sono acquisite sulle azioni dell'United
Air Lines in confronto alle sole 296 "call option"
(=opzioni di acquisto; speculazione che il mercato
salirà). Questo rappresenta un drammatico e abnorme
incremento nelle vendite di put option. Molte delle
opzioni di vendita sulle United Air Lines sono state
comprate attraverso la Deutschebank/AB Brown,
un'impresa diretta fino al 1998 dall'attuale
Direttore della CIA, A.B. "Buzzy" Krongard.
I
dettagli nascosti del Commercio Interno Criminale
portano direttamente agli alti gradi della CIA
Nonostante un'inchiesta della SEC (Commissione di
controllo sui titoli e la borsa), le identità di
coloro che comprarono le "put option" non sono state
ancora rivelate.
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