Deputato della
Repubblica. Eletto a Milano. Fondatore di Forza Italia. Presidente
del Consiglio dei ministri nel 1994 e nel 2001. Il suo nome di
compare nelle liste della loggia massonica segreta P2: fascicolo
625, numero di tessera 1816, data di iniziazione 26 gennaio 1978. In
un'audizione alla commissione parlamentare sulla P2, Berlusconi
ammette di essersi iscritto alla P2 all'inizio del 1978 su invito di
Gelli. Conferma la sua iscrizione alla loggia al processo P2, nel
novembre 1993.
• Nel settembre 1988, invece, in un processo per diffamazione da lui
intentato contro alcuni giornalisti, Berlusconi dichiara al giudice:
"Non ricordo la data esatta della mia iscrizione alla P2, ricordo
che è di poco anteriore allo scandalo". Per questa dichiarazione
Berlusconi viene denunciato per falsa testimonianza. Il processo per
falsa testimonianza si conclude nel 1990: Berlusconi viene
dichiarato colpevole, ma il reato è estinto per intervenuta
amnistia.
• Berlusconi fu indagato già dal 1983, nell'ambito di un'inchiesta
su droga e riciclaggio: la Guardia di finanza aveva posto sotto
controllo i suoi telefoni e scritto nel suo rapporto: «è stato
segnalato che il noto Silvio Berlusconi finanzierebbe un intenso
traffico di stupefacenti dalla Sicilia, sia in Francia che in altre
regioni italiane. Il predetto sarebbe al centro di grosse
speculazioni edilizie e opererebbe sulla Costa Smeralda avvalendosi
di società di comodo...». L'indagine non accertò nulla di penalmente
rilevante e nel 1991 fu archiviata.
• Berlusconi è stato accusato di aver pagato tangenti a ufficiali
della Guardia di finanza, per ammorbidire i controlli fiscali su
quattro delle sue società. In primo grado è stato condannato a 2
anni e 9 mesi per tutte e quattro le tangenti contestate, senza
attenuanti generiche. In appello, la Corte concede le attenuanti
generiche: così scatta la prescrizione per tre tangenti. Per la
quarta (Telepiù), l'assoluzione è concessa con formula dubitativa,
secondo il comma 2 art. 530 cpp. La Cassazione, nell'ottobre 2001,
conferma le condanne per i coimputati di Berlusconi Berruti,
Sciascia, Nanocchio e Capone (dunque le tangenti sono state pagate),
ma assolve Berlusconi per non aver commesso il fatto, seppur
richiamando l'insufficienza di prove.
• Per 21 miliardi di finanziamenti illeciti a Bettino Craxi, passati
attraverso la società estera All Iberian, in primo grado è
condannato a 2 anni e 4 mesi. In appello, a causa dei tempi lunghi
del processo scatta la prescrizione del reato. La Cassazione
conferma.
• Berlusconi è rinviato a giudizio per aver falsificato i bilanci
Fininvest (processo All Iberian 2). Il dibattimento, dopo molte
lungaggini e schermaglie procedurali, è in corso presso il Tribunale
di Milano. Ma intanto Berlusconi ha cambiato la legge sul falso in
bilancio: il processo è sospeso in attesa che il tribunale di Milano
decida se inviare alla Corte costituzionale e all'Alta corte di
giustizia europea eccezioni d'incostituzionalità e di
incompatibilità con le direttive europee. La richiesta è della
procura di Milano, che chiede di giudicare se le nuove norme sui
reali societari siano costituzionali e compatibili con le direttive
dell'Unione europea. Se le eccezioni saranno respinte, il reato sarà
dichiarato prescritto.
• Berlusconi è stato indagato (anche sulla base di una voluminosa
consulenza fornita dalla Kpmg) per la rete di 64 società e conti off
shore del gruppo Fininvest (Fininvest Group B) che, secondo
l'accusa, ha finanziato operazioni "riservate" (ha scalato società
quotate in Borsa, come Standa e Rinascente, senza informare la
Consob; ha aggirato le leggi antimonopolio tv in Italia e in Spagna,
acquisendo il controllo di Telepiù e Telecinco; ha pagato tangenti a
partiti politici, come la stecca record di 21 miliardi di lire data
a Craxi attraverso la società All Iberian). La rete occulta della
Finivest-ombra ha spostato, tra il 1989 e il 1996, fondi neri per
almeno 2 mila miliardi di lire. Per questo Berlusconi è stato
chiamato a rispondere di falso in bilancio. Ma nel 2002 ha cambiato
la legge sul falso in bilancio, trasformando i suoi reati in
semplici illeciti sanabili con una contravvenzione e soprattutto
riducendo i tempi di prescrizione del reato (erano 7 anni,
aumentabili fino a 15; sono diventati 4). Così il giudice per le
indagini preliminari nel febbraio 2003 ha chiuso l'inchiesta:
negando l'assoluzione, poiché Berlusconi e i suoi coimputati (il
fratello Paolo, il cugino Giancarlo Foscale, Adriano Galliani,
Fedele Confalonieri) non possono dirsi innocenti; ma decidendo di
prosciogliere tutti i 25 imputati, poiché il tempo per il processo,
secondo la nuova legge, è scaduto. La procura ricorre in Cassazione,
che all'inizio di luglio 2003 applica per la prima volta il "lodo
Maccanico", decidendo la sospensione del processo per Berlusconi.
• Berlusconi è stato rinviato a giudizio per aver deciso il
versamento in nero di una decina di miliardi dalle casse del Milan a
quelle del Torino calcio, per l’acquisto del calciatore Gianfranco
Lentini. Il dibattimento di primo grado si è concluso con la
dichiarazione che il reato è prescritto, grazie alla nuova legge di
Berlusconi sul falso in bilancio.
• Berlusconi è accusato di comportamenti illeciti nelle operazioni
d'acquisto della società Medusa cinematografica, per non aver messo
a bilancio 10 miliardi. In primo grado è stato condannato a 1 anno e
4 mesi per falso in bilancio. In appello, assoluzione con formula
dubitativa, confermata in Cassazione.
• Berlusconi è accusato di appropriazione indebita, frode fiscale e
falso in bilancio per l’acquisto dei terreni intorno alla sua villa
di Macherio. In primo grado è assolto dall'appropriazione indebita e
dalla frode fiscale. Per i due falsi in bilancio contestati scatta
la prescrizione. In appello è confermata l'assoluzione per i due
primi reati; è assolto per uno dei due falsi in bilancio, per il
secondo si applica l'amnistia.
• Berlusconi è accusato di aver pagato i giudici di Roma per
ottenere una decisione a suo favore nel Lodo Mondadori, che doveva
decidere la proprietà della casa editrice. Il giudice dell'udienza
preliminare Rosario Lupo ha deciso l'archiviazione del caso, con
formula dubitativa. La Procura ha fatto ricorso alla Corte
d’appello, che nel giugno 2001 ha deciso: per Berlusconi è
ipotizzabile il reato di corruzione semplice, e non quello di
concorso in corruzione in atti giudiziari; concesse le attenuanti
generiche, il reato dunque è prescritto, poiché risale al 1991 e la
prescrizione, con le attenuanti genriche, scatta dopo 5 anni. Il
giudice ha disposto che restino sotto processo i suoi coimputati
Cesare Previti, Giovanni Acampora, Attilio Pacifico e Vittorio
Metta.
• Berlusconi è accusato di aver corrotto i giudici durante le
operazioni per l'acquisto della Sme. Rinviato a giudizio insieme a
Cesare Previti, Renato Squillante e altri. Il processo di primo
grado si Ë celebrato presso il Tribunale di Milano, dopo che la
Cassazione ha respinto la richiesta di spostare il processo a
Brescia o a Perugia, per legittimo sospetto reintrodotto per legge
nell'ottobre 2002. Un'altra legge, il "lodo Maccanico", votata con
urgenza nel giugno 2003, impone la sospensione di tutti i processi a
cinque alte cariche dello Stato, tra cui il presidente del
Consiglio. Ma il Tribunale ha accettato la richiesta di pubblico
ministero e parte civile di chiedere alla Corte costituzionale di
pronunciarsi sulla eventuale incostituzionalità del "lodo".
• Berlusconi era accusato di aver indotto la Rai, da presidente del
Consiglio, a concordare con la Fininvest i tetti pubblicitari, per
ammorbidire la concorrenza. La Procura di Roma, non avendo raccolto
prove a sufficienza per il reato di concussione, ha chiesto
l'archiviazione, accolta dal Giudice dell'udienza preliminare.
• Berlusconi era accusato di aver pagato tangenti a dirigenti e
funzionari del ministero delle Finanze per ridurre l’Iva dal 19 al 4
per cento sulle pay tv e per ottenere rimborsi di favore. La Procura
di Roma ha chiesto l'archiviazione, accolta dal Giudice dell'udienza
preliminare.
• Le procure di Caltanissetta e Firenze indagano da molti anni sui
«mandanti a volto coperto» delle stragi del 1992 (Falcone e
Borsellino) e del 1993 (a Firenze, Roma e Milano). Le indagini
preliminari sull'eventuale ruolo che Berlusconi e Marcello Dell'Utri
possono avere avuto in quelle vicende sono state formalmente chiuse
con archiviazioni nel 1998 (Firenze) e nel 2002 (Caltanissetta).
Continuano però indagini per concorso in strage contro ignoti e i
decreti d'archiviazione hanno parole pesanti nei confronti degli
ambienti Fininvest.
• La procura di Palermo ha indagato su Berlusconi per mafia:
concorso esterno in associazione mafiosa e riciclaggio di denaro
sporco. Nel 1998 l'indagine è stata archiviata per scadenza dei
termini massimi concessi per indagare. Indizi sui rapporti di
Berlusconi e Dell'Utri con uomini di Cosa nostra continuano a essere
segnalati in molte sentenze.
• Berlusconi, Dell’Utri e altri manager Fininvest, responsabili in
Spagna dell'emittente Telecinco, sono accusati di frode fiscale per
100 miliardi e violazione della legge antitrust spagnola. Sono ora
in attesa di giudizio su richiesta del giudice istruttore
anticorruzione di Madrid, Baltasar Garzon Real. Il giudice Garzon ha
chiesto di processare Berlusconi in Italia o di poterlo processare
in Spagna. Di fatto, il processo è sospeso.
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