Due giorni fa è stato l'anniversario
dell'11 settembre. Un evento che ha cambiato il corso della storia.
ma quello che mi spinge a ritornare su un argomento che ho trattato
più volte, raccogliendo svariato materiale, è la lettura di una
notizia e la visone di un filmato che non avevo mai visto.
La
notizia, lanciata da un ' agenzia, letta sul sito
Fisicamente è quella che il prof Jones, accademico dell'università
dell'Utah, nonchè il primo a parlare apertamente di demolizioni
controllate per i crolli delle Twin Towers, è stato sospeso
dall'insegnamento, proprio perchè ha esposto liberamente e
pubblicamente le sue idee. Questo nel
Paese della libertà. Che è tale esattamente come a destra
italiana è la Casa della libertà.
Sul sito a questa pagina, potete vedere
il filmato con la testimonianza del prof.
Jones, il quale sostiene che la versione ufficiale sui crolli è
risibile ed inaccettabile. Solo una demolizione controllata poteva
verificare quel tipo di crollo, in verticale, con quella velocità.
Potete leggere una scheda
QUI.
Sull'11 settembre è da molto che sul web, circa
una controinformazione serrata e puntuale, che ha messo in dubbio
con prove, documenti, e con la logica, la ricostruzione ufficiale
dei fatti. Ma fino ad ora queste controdeduzioni erano state sempre
relegate in un angolo, come le solite manie dei solito
innamorati delle teorie di complotti, in genere komunisti,
liberal ( l'offesa americana che suona come il komunista
italiano!) o robaccia del genere.
Il clima è però decisamente cambiato. All'inizio, era
impossibile manifestare il più piccolo dubbio, senza essere tacciati
di terrorismo, connivenza con il nemico fondamentalista, rischiando
magari l'arresto. Non dimentichiamo che sull'onda dell'11 settembre
in USA fu introdotto il
patriot
act, una legge assolutamente liberticida, che proponeva una
nozione cosi ampia di "terrorista" da poter essere applicata a
tutti. Oggi invece sono sempre di più quelli che apertamente
sostengono che la versione ufficiale è una grossa bugia. Non tutti
si spingono a dichiarare apertamente che
l'amministrazione
Bush è coinvolta in pieno. La prova del cambiamento di clima la
abbiamo dal fatto che la TV italiana, che in questi cinque anni non
aveva dato uno straccio di informazione sui numerosi dubbi, ha perso
a mostrare addirittura i filmati che girano in rete e che
demoliscono la versione ufficiale. Matrix ha fatto due puntate in
maggio
(Matrix 11 settembre) e un paio di giorni fa,,
rilanciando il filmato di Massimo Mazzucco (www.luogocomune.net). La 7 ne aveva parlato prima
dell'estate e cosi Minoli su Rai 2. Ieri sera Floris ha
mandato in onda il film di Moore,
Fahrenheit 9/11. Un violento e documentatissimo atto di accusa,
contro l'amministrazione Bush.
Negli Usa la popolarità di Bush è ai minimi storici e milioni di
persone non credono alla versione ufficiale, si organizzano comitati
per la riapertura delle indagini
(www.reopen911.org) , o come il miliardario Jimmy Walter finanziano
campagne, inchieste ed un film
sull'11 9 (Confronting evidence) per cercare di smantellare il velo di bugie sulla
vicenda.
Di tutte queste attività in atto da anni,
l'informazione italiana, controllata fino ad ora da Berlusconi, non
aveva fatto un fiato. Appena perse le lezioni ( e per fortuna) come
se fosse saltato un tappo, si è ripreso a discutere della vicenda.
Dicevo all'inizio di questa pagina che ero stato
spinto a ritornare sull'argomento, dalla visione di un filmato.
Il filmato è una
testimonianza
inedita del senatore repubblicano Curt Weldon,
vicepresidente della commissione Forze Armate del parlamento
americano, andato in onda sulla CNN nell'ottobre 2005. Questo
senatore in un intervento al parlamento ed in un 'intervista
alla CNN, lancia un atto di accusa gravissimo, ma inequivocabile. Si
riferisce alla vicenda di Anthony Shaffer, pluridecorato tenente
colonnello dell'esercito, in attività alla DIA (Defense Intelligence
Agency), privato delle prerogative sulla sicurezza ed in procinto di
perdere la pensione, semplicemente perchè aveva individuato Mohammed
Attà, uno dei presunti attentatori, a Brooklyn, un anno prima
dell'11 settembre. Nell'ambito dell'operazione Able Danger a Shaffer
fu impedito di passare l'informazione all'FBI o a chiunque altro
potesse intervenire. Un altro militare, Scott Philpott aveva
informato la commissione di inchiesta sull'11-9 nel 2004. Mise
al corrente della scoperta di Shaffer un assistente di un membro
della commissione. per sua disgrazia era l'assistente di Jamie
Gaerlik, l'autore della legge che impediva il passaggio di
informazione da un agenzia ad un altra. Mi chiedo come e perchè si
possa partorire un provvedimento di tale stupidità. Presumo per le
esigenze di segretezza. Ma le esigenze di segretezza sono più
importanti della sicurezza nazionale? Cioè la segretezza per la
segretezza, come i film ironici sui servizi segreti. Roba da
accapponare la pelle. Quelli che ci dovrebbero proteggere, se ne
fregano di noi, ma poichè devono giocare a fare gli agenti segreti,
il mantenimento del segreto, viene prima di ogni altra cosa,
anche della vostra e della mia vita.
Non so voi come interpreterete questa
notizia, ma per me è assolutamente sconvolgente.
Tutti abbiamo difficoltà ad accettare
che il governo della mitica potenza americana, della patria della
libertà, possa essere coinvolta nell'attentato. Ci rifiutiamo di
credere che un governo democratico possa vere in disprezzo la vita
di tremila sua cittadini, postponendola a quella di qualche oscuro
disegno di potere ( o di arraffamento, visto che c'è in ballo il
petrolio e miliardi di dollari!!). Eppure la testimonianza del
senatore che spero qualche imbecille non accuserà magari di
Komunismo, è assolutamente inconfutabile. Per cui è certo che almeno
un pezzo dell'amministrazione sapeva dell'11 settembre, e non
ha fatto niente per fermarlo.
Qualcuno di voi può credere che
l'agenzia di difesa americana, che entra nei buchi privati di ognuno
di noi per molto meno, che mantiene un sistema come Echelon, non dia
importanza ad una notizia simile? Cioè alla scoperta di un
presunto terrorista, che sta pianificando un attacco, sul proprio
territorio, passa ad altro con noncuranza? Non ci crederò mai. Viola
qualunque logica. Anche perchè la scoperta non è fatta da una fonte
anonima, ma da un pluridecorato militare che si occupa di
intelligenze per mestiere e quindi sa quello che dice e fa.
l'unica spiegazione plausibile è che
non si voleva che qualcuno potesse fermare in qualche modo il piano
preparato. Perchè questo piano è frutto di una strategia che parte
da lo0ntano che ha anche vedere con il controllo di aree ritenute
importantissime. L'attentato era indispensabile per convincere la
popolazione americana della necessità di una guerra "preventiva".
Inoltre l'amministrazione Bush aveva poco credito, mentre aveva
grandi disegni. Aveva bisogno di mani libere. Un attentato di quelle
proporzioni, che gettasse il paese nel panico era il cacio sui
maccheroni.
Moiltissimi pur ammettendo che
la ricostruzione ufficiale fa acqua da tutte le parti, cosa
innegabile da chi mantiene un pò di cervello), obiettano però che
manca il movente, e che era impossibile organizzare un complotto di
tale dimensioni senza che nessuno parlasse.
Il movente mi pare di averlo spiegato.
Comunque rileggete l'attentato alla luce delle affermazione di
Brzezinsky, pubblicate nel lontano 1997.
"Il compito più immediato è quello di assicurare che nessuno
Stato o unione di Stati conquisti la capacità di espellere gli
Stati Uniti dall'Eurasia, o anche di sminuirne in modo significativo
il decisivo arbitrato. [...] Alla lunga, la politica globale
diventerà sempre meno congeniale alla concentrazione del potere
egemonico nelle mani di un singolo Stato. E quindi l'America non
solo è la prima, oltre che la sola, vera superpotenza globale; ma
probabilmente è anche destinata a essere l'ultima".
Quello che afferma
subito dopo l'ex consigliere alla Sicurezza Nazionale è di
fondamentale importanza:
"Inoltre, dato che
l'America sta diventando una società sempre più multiculturale, può
essere difficile suscitare consenso sulle questioni di politica
estera, eccetto che nel caso di una minaccia esterna diretta,
veramente grande e percepita in modo generalizzato".
Potete approfondire
QUI
Circa
l'impossibilità di organizzare un piano del genere, basta ricordare
Pearl Harbour. Anche li ci
fu bisogno di un paino colossale per indurre il parlamento ad
acconsentire l'ingresso in guerra. Oppure si pensi al golpe in Cile.
Alla Cia che sta dietro alla strategia
della tensione in Italia. Tutte cose che oggi, grazie al
dissequestro degli atti sono note.
Spesso in questi piani cosi elaborati sono a
conoscenza di un gruppo ristretto di persone. Che si servono
comunque di gente del "fidata" abituata ad obbedire tacendo.
Qualcuno che vuol parlare o capisce viene blandito, minacciato,
corrotto,...suicidato. Spesso la convergenza di interessi fa si che
chi sa tace per convenienza.
In questo caso i soggetti che avevano interesse erano
l'amministrazione Bush, i neocon che aspettavano l'occasione per una
svolta autoritaria, le lobbies del petrolio e delle armi, l'esercito
sempre pronto a menar le mani e a fare guerre che rafforzano il
proprio potere, l'integralismo islamico che dallo scontro di civiltà
ha da guadagnare, la potente lobby ebrea che è favorevolissima ad
una presenza militare presso i suoi confini, settori dell'economia
che sanno che la guerra funge da volano per gli affari, il
proprietario delle due torri che ha incassato una polizza
miliardaria, qualche speculatore che con la distruzione
dell'archivio della sec può dormire sonni tranquilli... Questa serie
impressionante di convergenza di interessi può far si che si copra
qualunque bugia.
In qualunque caso non tocca noi spiegare come è
andata. Noi comuni cittadini ci limitiamo a portare argomenti
e prove e che dimostrano l'infondatezza della tesi ufficiale. Il
governo americano deve convincere l'opinione pubblica che non sta
mentendo. I tempi della fiducia incondizionata sono finiti.
Ricordo che fino ad ora il governo, salvo indignate
ma improbabili smentite, non ha prodotto una sola prova sulla
veridicità della tesi ufficiale. Ad esempio sarebbe bastato mostrare
il filmato dell'aereo abbattutosi sul
Pentagono. Come si sa,
quella zona è video sorvegliata oltre che dalle telecamere della
sicurezza, da molti altre telecamere della zona: di un albergo,
dell'autostrada, perfino di una pompa di benzina. Tutti i video sono
stati sequestrati dalle autorità. Sarebbe stata la cosa più
naturale, quella che tutti ci saremmo attesi, che l'amministrazione
Bush mostrasse uno di quei filmati, uno spezzone almeno che
mostrasse la verità dell'aereo caduto, per spezzare la voce dei
complottisti, komunist, liberal e merde varie. Non l'ha fatto, anzi
ha cercato di manipolare l'unico straccio di filmato che gira in
rete dal giorno dopo il buco nel Pentagono. Perchè?
Questo si unisce a tutti gli altri tantissimi
inspiegabili perchè su questa oscura faccenda.
giuseppe galluccio
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