sito deberlusconizzato

 

Storia del conflitto

Camp David

Metodi israeliani

Lettera aperta a S. Peres

Il volto di Qana

Libano

Bugie Libano

 

Per quanto riguarda i filmati sotto, il webmaster ne garantisce l'assoluta sicurezza.

Il sito è su un dominio legalmente registrato, quindi non abbiate alcun timore.

Eventualmente ne potete fare il download e scandirlo con un antivirus.

filmato1

filmato2

filmato3

 

VIVA ZAPATERO

 

 

IL

BERLUSCONISMO

Zù Silvio

 

 

 

BANANAS

 

 

 

 

Mmericani

 

Perchè una guerra

download

 

 

BUSH

 

L'attentato

CIA

 

droga

 

Le grandi porcate

 

la memoria

 

 

08/11/2006

 

 

 

Questione Israelo-Palestinese

 

Questa questione merita trattazione a parte, dato che è il fulcro sulla quale ruota l'instabilità di un'area strategicamente importantissima: e per la presenza del petrolio e perchè si gioca uno scontro culturale-religioso.

Solo sciogliendo questo nodo sarà possibile forse risolvere il fondamentalismo e il terrorismo ad esso connesso.

Spero che cercare di rappresentare i fatti con tutta l'obbiettività di cui sono capace, non mi attiri, come spesso accade, accuse di antisemitismo. Nel nostro paese c'è una tendenza in voga che mira a nascondere i fatti e le verità. Il berlusconismo ed i suoi alfieri hanno in sommo disprezzo queste due parole. Mistificando sul loro contenuto e su chiunque contraddice il loro modo di vedere le cose. Se critichi il governo di Sharon sei antisemita; se critichi il governo Bush sei antiamericano, amico dei terroristi; se critichi il governo Berluskoni, sei  komunista e perciò antitaliano. Con queste comode e  risibili equazioni di fatto ottengono lo scopo di privarti del diritto di critica delegittimando a priori chi solleva qualche obiezione, ottenendo cosi lo scopo di non confrontarsi nel merito dei singoli fatti.

La condanna ferma degli attentati  contro la popolazione civile non può far dimenticare che nel gioco delle parti Israele è l'oppressore e  la Palestina la vittima. Nè bisogna dimenticare che quella è una guerra combattuta da ognuno con le armi che ha. Non a caso gli stessi analisti americani la definiscono guerra asimmetrica intendendo per asimmetria  la sproporzione delle forze militari in campo. Se i palestinesi avessero gli scud, i tank, i patriot e tutto il resto delle armi che gli israeliani ( grazie anche e soprattutto agli americani !) , non sarebbero costretti ad immolarsi per non soccombere senza lottare.

I kamikaze ripugnano alla nostra coscienza di occidentali. Almeno per me è cosi. Credo sia difficile per tutti accettare come strumento di guerra una bomba su un bus o in mezzo ad una folla civili, qualunque sia il colore, qualunque ne sia la ragione. Credo anche che questi sistemi siano un grave errore politico, che alienano ai palestinesi, la solidarietà di tanti. Ma dovrebbero  ripugnare ancora di più i metodi terroristici di Israele che si definisce paese civile e democratico. Dovrebbe ripugnare alla stessa coscienza degli Israeliani fare ad un popolo quello che loro hanno subito con ferocia da parte dei nazisti.

Nè bisogna dimenticare lo stato di oppressione intollerabile in cui versano i palestinesi ad opera degli israeliani, che dispongono di un esercito fra i più potenti e meglio organizzati del mondo.

Per giudicare appieno bisognerebbe vivere, come sono costretti a vivere i palestinesi, per capire la genesi della rabbia e dell'odio. Certo fra I palestinesi, ci sono, come da noi, signori della guerra che fomentano ad arte l'odio allo scopo di mantenere il loro potere. Infatti chi ha costruito il potere sulle armi, sulla guerra, mal si adatterà ad una situazione pacifica, che significa anche la perdita di quel potere.

Del resto se studiamo i metodi israeliani, dove si è mai visto, ad esempio,che per colpire un presunto terrorista si lancia un missile sulla palazzina dove si presume che egli sia, facendo strage di civili? E' come se noi per per catturare Totò Riina avessimo bombardato la Vucciarria !!

Questi sono metodi terroristici c'è poco da dire .

Non bisogna poi dimenticare che il premier Sharon, oggi sotto inchiesta,  è considerato uno dei responsabili della strage di Sabra e Chatila. Che è stato lui a dar vita ad una nuova intifada con la famosa passeggiata sulla spianata .

Nè bisogna dimenticare che quando Rabin aveva siglato una pace vera con i Palestinesi, fu ucciso non da un palestinese, ma da un fanatico estremista della destra israeliana,

Cosi il tanto sbandierato rifiuto palestinese, degli accordi di Camp David è un 'altra bufala della propaganda.

Se l'esposizione di questi fatti dovesse comportare l'accusa di antisemitismo, me la prendo tutta . Senza rinunciare a dire come vedo le cose. Si è capito oramai lo schema usato dalle destre in tutto il mondo.

In america se sei contro la guerra in Iraq sei antiamericano, complice di Saddam .

Se in Italia esprimi critiche contro il governo sei comunista, amico dei terroristi etc etc ... .

La destra Israeliana non fa eccezione .

giuseppe galluccio 25 /1/04

 

 

Alla ripubblicazione di queste pagine sono successe molte cose. Le più importanti sono il mutamento di segno dell'opinione pubblica isareliana ed il mutamento della politica di Sharon ( che versa morente in ospedale).

Sharon ha avviato lo sgombero dei coloni, anche con metodi bruschi facendo intervenire l'esercito, contro i riottosi. Nè si capisce perchè un pugno di fanatici devono obbligare alla guerra l'intera nazione, esponendola ai rischi del terrorismo sol perchè loro hanno occupato senza alcun titolo terre non loro e si ostinano a voler vivere in mezzo ad una stragrande maggioranza di palestinesi, pretendendo che questi accettino supinamente la cosa.

Voi accettereste che un gruppo di stranieri si prendesse una parte del vostro giardino pretendendo di viverci? Suppongo di no. Perchè dovrebbero i palestinesi?

L'opinione pubblica israeliana ha appoggiato Sharon prendendo coscienza dell'immane costo, economico, e civile , di questa guerra infinita.
Il sogno della Grande Israele è finito.

Lo dicono i fatti. I palestinesi, nonostante gli esodi forzati, le uccisioni crescono al ritmo di 4/ 1 rispetto agli Israeliani. in queste condizioni gli Israeliani saranno decisamente destinati a soccombere se non si raggiunge un  equilibrio tollerabile da entrambi.

Il costo dell'esercito  e di tutto l'apparato difensivo ( controlli capillari, militari ovunque, sorveglianza ininterrotta di avamposti, basi, banche, supermercati e tutti i luoghi pubblici), la morte del turismo, stanno fiaccando anche la prospera economia Israeliana  a cui evidentemente non sono più sufficienti le elargizioni americane.

In questa situazione si è preso atto che la pace era un obbiettivo obbligato e non più solo auspicabile da un punto di vista etico.

Sia come sia , per motivi strumentali, o reale convinzioni, il segno della politica di Sharon era cambiato. la sua malattia  penso sia un evento nefasto.

L'elezione di Hamas credo complichi il quadro....

Vedremo come evolve.

giuseppe galluccio 27/2/2006

 

Un 'ultima aggiunta. In questa sezione pubblicheremo materiale sulle atrocità dei palestinesi. ci rendiamo conto che questa è una scelta sbilanciata. Si potrebbe pubblicare altrettanto materiale sulle atrocità dei palestinesi, sui bambini israeliani martoriati dai kamikaze palestinesi..

Ma noi riteniamo che nel gioco delle parti, gli israeliani siano gli invasori, e i palestinesi gli oppressi.
Crediamo che gli israeliani non avessero alcun titolo su quelle terre che pretendono, non certo quello divino, ne alcun titolo politico.

E' come se gli italiani invocassero la Gran Bretagna perchè una volta terra dell'impero romano.

Riconosciamo il diritto di Israele ad avere uno stato. Ma non si vede perchè il prezzo debba essere interamente a carico dei palestinesi, che tra l'altro nessuna responsabilità hanno nella Shoa. Gli Israeliani avrebbero dovuto contrattare con loro il possesso delle terre, magari indennizzandoli e non con l'uso della forza.
Ma le cose stanno ora cosi. Non è ipotizzabile una cacciata degli israeliani, ma è necessario che capiscano che hanno commesso un mucchio di errori.
Da qui la scelta unilaterale. Non avremo alcuna difficoltà a pubblicare immagini di segno opposto se qualcuno ne facesse richiesta. Ovviamente la scelta "politica" di pummarullella e le convinzioni rimangono.

Comunque crediamo nel riconoscimento di entrambi i paesi e nella cessazione delle ostilità.

                

home|contatti|curiosità |cerca nel sito| chi siamo | archivio

Il sito non è protetto da copyright (is copyleft), tutto il materiale è disponibile per chiunque ne avesse interesse, si prega solo di citarne la fonte. G.G

 

 

dal 31/8/06: