Questione
Israelo-Palestinese
|
Questa
questione merita trattazione a parte, dato che è il
fulcro sulla quale ruota l'instabilità di un'area
strategicamente importantissima: e per la presenza del
petrolio e perchè si gioca uno scontro
culturale-religioso.
Solo
sciogliendo questo nodo sarà possibile forse risolvere il fondamentalismo e il terrorismo ad esso connesso.
Spero che
cercare di rappresentare i fatti con tutta
l'obbiettività di cui sono capace, non mi attiri, come
spesso accade, accuse di antisemitismo. Nel nostro paese
c'è una tendenza in voga che mira a nascondere i fatti e
le verità. Il berlusconismo ed i suoi alfieri hanno in
sommo disprezzo queste due parole. Mistificando sul loro
contenuto e su chiunque contraddice il loro modo di
vedere le cose. Se critichi il governo di Sharon sei
antisemita; se critichi il governo Bush sei
antiamericano, amico dei terroristi; se critichi il
governo Berluskoni, sei komunista e perciò antitaliano.
Con queste comode e risibili equazioni di fatto
ottengono lo scopo di privarti del diritto di critica
delegittimando a priori chi solleva qualche obiezione,
ottenendo cosi lo scopo di non confrontarsi nel merito
dei singoli fatti.
La condanna
ferma degli attentati contro la popolazione civile non
può far dimenticare che nel gioco delle parti Israele è
l'oppressore e la Palestina la vittima. Nè bisogna
dimenticare che quella è una guerra combattuta da ognuno
con le armi che ha. Non a caso gli stessi analisti
americani la definiscono guerra asimmetrica intendendo
per asimmetria la sproporzione delle forze militari in
campo. Se i palestinesi avessero gli scud, i tank, i
patriot e tutto il resto delle armi che gli israeliani (
grazie anche e soprattutto agli americani !) , non
sarebbero costretti ad immolarsi per non soccombere
senza lottare.
I kamikaze
ripugnano alla nostra coscienza di occidentali. Almeno
per me è cosi. Credo sia difficile per tutti accettare
come strumento di guerra una bomba su un bus o in
mezzo ad una folla civili, qualunque sia il colore,
qualunque ne sia la ragione. Credo anche che questi
sistemi siano un grave errore politico, che alienano ai
palestinesi, la solidarietà di tanti. Ma
dovrebbero ripugnare ancora di più i metodi
terroristici di Israele che si definisce paese civile e
democratico. Dovrebbe ripugnare alla stessa coscienza
degli Israeliani fare ad un popolo quello che loro hanno
subito con ferocia da parte dei nazisti.
Nè bisogna dimenticare lo stato di oppressione intollerabile in cui
versano i palestinesi ad opera degli israeliani, che
dispongono di un esercito fra i più potenti e meglio
organizzati del mondo.
Per giudicare appieno
bisognerebbe vivere, come sono costretti a vivere i
palestinesi, per capire la genesi della rabbia e
dell'odio. Certo fra I palestinesi, ci sono, come da
noi, signori della guerra che fomentano ad arte l'odio
allo scopo di mantenere il loro potere. Infatti chi ha
costruito il potere sulle armi, sulla guerra, mal si
adatterà ad una situazione pacifica, che significa anche
la perdita di quel potere.
Del resto se studiamo i metodi
israeliani, dove si è mai
visto, ad esempio,che per colpire un presunto terrorista
si lancia un missile sulla palazzina dove si presume che
egli sia, facendo strage di civili? E' come se noi per
per catturare Totò Riina avessimo bombardato la
Vucciarria !!
Questi sono
metodi terroristici c'è poco da dire .
Non bisogna
poi dimenticare che il premier Sharon, oggi sotto
inchiesta, è considerato uno dei responsabili della
strage di Sabra e Chatila. Che è stato lui a dar vita ad
una nuova intifada con la famosa passeggiata sulla
spianata .
Nè bisogna
dimenticare che quando Rabin aveva siglato una pace vera
con i Palestinesi, fu ucciso non da un palestinese, ma
da un fanatico estremista della destra israeliana,
Cosi il tanto sbandierato
rifiuto palestinese, degli accordi di
Camp David è un
'altra bufala della propaganda.
Se
l'esposizione di questi fatti dovesse comportare
l'accusa di antisemitismo, me la prendo tutta . Senza
rinunciare a dire come vedo le cose. Si è capito oramai
lo schema usato dalle destre in tutto il mondo.
In america se
sei contro la guerra in Iraq sei antiamericano, complice
di Saddam .
Se in Italia
esprimi critiche contro il governo sei comunista, amico
dei terroristi etc etc ... .
La destra
Israeliana non fa eccezione .
giuseppe
galluccio 25 /1/04
Alla ripubblicazione
di queste pagine sono successe molte cose. Le più importanti sono il
mutamento di segno dell'opinione pubblica isareliana ed il mutamento
della politica di Sharon ( che versa morente in ospedale).
Sharon ha avviato lo
sgombero dei coloni, anche con metodi bruschi facendo intervenire
l'esercito, contro i riottosi. Nè si capisce perchè un pugno di
fanatici devono obbligare alla guerra l'intera nazione, esponendola
ai rischi del terrorismo sol perchè loro hanno occupato senza alcun
titolo terre non loro e si ostinano a voler vivere in mezzo ad una
stragrande maggioranza di palestinesi, pretendendo che questi
accettino supinamente la cosa.
Voi accettereste che
un gruppo di stranieri si prendesse una parte del vostro giardino
pretendendo di viverci? Suppongo di no. Perchè dovrebbero i
palestinesi?
L'opinione pubblica
israeliana ha appoggiato Sharon prendendo coscienza dell'immane
costo, economico, e civile , di questa guerra infinita.
Il sogno della Grande Israele è finito.
Lo dicono i fatti. I
palestinesi, nonostante gli esodi forzati, le uccisioni crescono al
ritmo di 4/ 1 rispetto agli Israeliani. in queste condizioni gli
Israeliani saranno decisamente destinati a soccombere se non si
raggiunge un equilibrio tollerabile da entrambi.
Il costo dell'esercito
e di tutto l'apparato difensivo ( controlli capillari, militari
ovunque, sorveglianza ininterrotta di avamposti, basi, banche,
supermercati e tutti i luoghi pubblici), la morte del turismo,
stanno fiaccando anche la prospera economia Israeliana a cui
evidentemente non sono più sufficienti le elargizioni americane.
In questa situazione
si è preso atto che la pace era un obbiettivo obbligato e non più
solo auspicabile da un punto di vista etico.
Sia come sia , per
motivi strumentali, o reale convinzioni, il segno della politica di
Sharon era cambiato. la sua malattia penso sia un evento
nefasto.
L'elezione di Hamas
credo complichi il quadro....
Vedremo come evolve.
giuseppe galluccio 27/2/2006
Un 'ultima aggiunta.
In questa sezione pubblicheremo materiale sulle atrocità dei
palestinesi. ci rendiamo conto che questa è una scelta sbilanciata.
Si potrebbe pubblicare altrettanto materiale sulle atrocità dei
palestinesi, sui bambini israeliani martoriati dai kamikaze
palestinesi..
Ma noi riteniamo che
nel gioco delle parti, gli israeliani siano gli invasori, e i
palestinesi gli oppressi.
Crediamo che gli israeliani non avessero alcun titolo su quelle
terre che pretendono, non certo quello divino, ne alcun titolo
politico.
E' come se gli
italiani invocassero la Gran Bretagna perchè una volta terra
dell'impero romano.
Riconosciamo il
diritto di Israele ad avere uno stato. Ma non si vede perchè il
prezzo debba essere interamente a carico dei palestinesi, che tra
l'altro nessuna responsabilità hanno nella Shoa. Gli Israeliani
avrebbero dovuto contrattare con loro il possesso delle terre,
magari indennizzandoli e non con l'uso della forza.
Ma le cose stanno ora cosi. Non è ipotizzabile una cacciata degli
israeliani, ma è necessario che capiscano che hanno commesso un
mucchio di errori.
Da qui la scelta unilaterale. Non avremo alcuna difficoltà a
pubblicare immagini di segno opposto se qualcuno ne facesse
richiesta. Ovviamente la scelta "politica" di pummarullella e le
convinzioni rimangono.
Comunque crediamo nel
riconoscimento di entrambi i paesi e nella cessazione delle
ostilità.
|