ILPORTALE
L'attentato
I dubbi
I dubbi
Tesi ufficiale
vergognosa
Una
storia da raccontare
Rapporto
Chi è Bin Laden
Guerra alla libertà
Il programma Able Danger
In quanti
sapevano?
L'accusa del senatore Weldon
Un' inchiesta(?) di Diario
(in dissenso con le tesi complottiste)
La replica a Diario
I fatti
Le speculazioni in borsa
Sequenza aerei
Cronologia
attacco
Pentagate
Immagini
Il
crollo delle torri
Il Wtc 7
Demolizoni controllate
Il Professor Steven Jones, cattedra di
fisica univeresità dello Utah dice che il crollo è frutto di demolizoni
controllate.
Scarica filmato
qui
Le liste passeggeri
Quanti strani personaggi a
bordo
Non c'erano piloti
suicidi
Le prove
sospette
La
propaganda
Fabbricare un nemico
Che è successo
Allora
che è successo?
E sul
pentagono?
E il
volo AA77 ?
Una
possibile teoria
L'11
settembre nel 2006
Download
di tutto il materiale video e documentale
sull'11 settembre
I mericani
BUSH ED OSAMA
mericani
la merica
KEINES al
fronte:
Una guerra ogni 5 anni
Guerra e liberismo
Come hai
ridotto il paese
Stupid white man
Intronato di
guerra
I NATIVI:
Gli USA in americalatina
Il destino manifesto
La voce di un popolo
CHOMSKY
Intervista
HORATIO ALGER
Chi era?
Racconto mericano
Brogli elettorali di Bush
filmato: elezioni truccate
BUSH
CIA & DROGA
VIVA ZAPATERO
IL
BERLUSCONISMO
Zù Silvio
BANANAS
droga
no global
la memoria
11/11/2006
|
I DUBBI
|
I dubbi
sull'11 settembre sono tantissimi. Più si scava in
quella storia più ne vengono fuori. Ci sono alcuni
documenti inoppugnabili che dimostrano l'impossibilità
che le cose siano andate secondo la versione ufficiale.
Eppure risposte chiare non se ne sono avute. E perchè
era necessario raccontare bugie? Cosa c'era sotto?
Se poi si va
un po indietro nel tempo si scopre che nel 1997,
Brzezinsky (nel suo libro "La Grande scacchiera"),
afferma che è essenziale per il destino dell'america
occupare l'area strategica dell'Iraq e dell'Afghanistan,
prima che la crescita della Cina possa far si che ne
assuma il controllo diventando una potenza pari a quella
americana. Gli Usa non possono assolutamente permettere
il crescere di una superpotenza che , caduto il muro,
contrasti la propria egemonia. Brzezinsky continua
dicendo che il grosso problema sarà convincere il popolo
americano, sempre più multiculturale, della necessità di
una guerra. l'opinione pubblica si convincerebbe solo in
presenza di un grave shock.
Rileggere
l'attentato dell'11 settembre, alla luce di quanto
scritto in quel libro lascia davvero increduli.
Ci si chiede:
" Dio mio, è mai possibile che gli americani abbiano
organizzato tutto questo?"
Certo ci
rifiutiamo di crederlo, ma come è andata con
Pearl
harbour?
Oramai più di
uno storico è convinto che l'attacco a Pearl Harbour fu
indotto dagli stessi americani per convincere la
popolazione ad entrare in guerra. Roosvelt sapeva che
era essenziale per l'America impedire che la Germania
divenisse troppo forte, ma la popolazione era
contraria.
<< Non sono fatti nostri>>, si diceva. Roosvelt allora ordinò di fare in oriente una
politica tale da costringere il Giappone all'attacco.
Si dice ancora desso che gli americani furono colti di
sorpresa perchè non conoscevano il cifrario per
decrittare le trasmissioni nipponiche. Oramai ci sono
prove che gli americani, invece, conoscessero benissimo
il codice, per cui è assolutamente impossibile che i
Giapponesi abbiano attaccato di sorpresa. Per gli
americani il successo dell'operazione Nipponica era
essenziale.
E come andò
con la guerra con Cuba? Furono sempre gli americani a
creare il pretesto per l'attacco.
Chi uccise
Kennedy ( probabilmente perchè voleva fermare la lobby
della guerra in Vietnam, facendo venir meno enormi
profitti e potere) se non gli americani?
Ed allora
perchè stupirsi? Gli americani hanno semplicemente
proseguito con la loro politica imperialista ( il
termine non mi piace, ma di meglio non mi viene per
sintetizzare il concetto..beh, comunque ci siamo
intesi!!).
Prendetela
come volete, ognuno si farà le sue convinzioni, io mi
limiterò a proporre materiale raccolto in giro e che
smentisce le versioni ufficiali. Poi ognuno tirerà le
conclusioni che gli aggradano.
by
pummarulella
UN RIASSUNTO DEL
RIASSUNTO
tratto da :
www.luogocomune.net
In base ai fatti accertati
in questa indagine, possiamo affermare che per credere
alla versione ufficiale bisogna anche essere disposti a
credere:
1 - … Che l'FBI sia stata in grado di identificare tutti
e diciannove gli attentatori in meno di 48 ore,
fornendo tanto di fotografia per ciascuno (per alcuni
addirittura due), nonostante nessun nome arabo apparisse
nelle liste passeggeri, ed almeno la metà di loro fosse
del tutto sconosciuta alla autorità stesse, al momento
degli attentati, per loro susseguente ammissione.
2 - … Che Osama bin Laden abbia ordito questa
macchinazione infernale, la cui preparazione sarebbe
durata cinque anni, a) puntando tutto sulla totale
inesperienza dei suoi piloti/dirottatori, b) nonostante
non avesse nessun motivo apparente per farlo, c) non
abbia infatti mai rivendicato gli attentati, d) chi ne
ha tratto ogni vantaggio sia stata la stessa
amministrazione che lui voleva colpire, per quanto ne
conoscesse a perfezione progetti geopolitici e interessi
specifici.
3 - … Che le autorità americane, che hanno voluto
mostrare infinite volte l'impatto degli aerei nelle
Torri, non abbiano mai presentato al pubblico una sola
immagine dell'aereo che si avvicinava al Pentagono,
quando a) decine di telecamere avrebbero dovuto
filmarlo, b) si sa per certo che di almeno due di queste
i nastri siano stati sequestrati dall' FBI, e c) la
mancanza dei rottami del 757 sia proprio l'elemento su
cui si fondano tutte le accuse rivolte
all'amministrazione, a partire del libro-denuncia dello
stesso Meyssan.
4 - … Che parimenti non abbiano saputo mostrare nessuna
immagine di video-security dei dirottatori all'imbarco
dei rispettivi voli, quando i dubbi sulle loro identità
sono forse il secondo punto debole dell'intera versione
ufficiale.
5 - ... Che Mohamed Atta e Aziz Alomari, dopo anni di
accurata preparazione, abbiano rischiato di vanificare
la loro intera missione, andando a cercarsi - senza
motivo apparente - una coincidenza aerea talmente
stretta, che ha nel frattempo permesso agli
investigatori di venire in possesso di preziosi
elementi per l'indagine.
6 - … Che un dirottatore in procinto di morire scriva
alla propria fidanzata - con la quale sta da 5 anni -
sbagliando il suo indirizzo, ma si ricordi in compenso
di mettere il proprio di ritorno, in caso di disguido
postale. Ed in genere che un pò tutti i dirottatori,
attenti e precisi come dovevano essere, abbiano saputo
disseminare lungo il loro percorso soltanto copie del
corano, documenti con le istruzioni per i morituri, e
manuali di volo in quantità industriali.
7 …Che ben quattro piloti dilettanti, nemmeno tutti
licenziati, con una pessima reputazione alle scuole di
volo (per piccoli aerei da turismo), e che non si sono
mai seduti prima ai comandi di un 757 o 767, siano stati
perfettamente in grado di prenderne possesso in quota,
di guidarli con sicurezza senza commettere il minimo
errore, di orientarsi in cieli in cui non hanno mai
volato (alcuni di loro non avevano mai volato del
tutto), di ritrovare bersagli che si trovano a centinaia
di miglia di distanza, e di centrare questi ultimi con
freddezza e precisione assolute. Uno di loro in
particolare, Hanjour, avrebbe fatto tutto questo
compiendo alla fine una spettacolare cabrata di cui è
capace solo un caccia militare, e poi una manovra di
approccio (al Pentagono) tanto illogica quanto
fisicamente impossibile per aerei di quelle dimensioni.
8 - ... Che di otto piloti su otto - due piloti e
co-piloti della American, altrettanti della United -
nemmeno uno abbia fatto in tempo ad azionare il segnale
di emergenza che indica a terra un dirottamento in
corso. Corrisponde al pulsante che gli impiegati di
banca hanno a portata di mano, per segnalare alla
polizia un'eventuale rapina. Questa mancata segnalazione
ha permesso alle autorità di allungare considerevolmente
il periodo di tempo in cui possono sostenere di "non
aver capito" che si trattasse di dirottamenti. Ma in
realtà, dopo il primo dirottamento accertato, avrebbero
dovuto comunque reagire immediatamente allo spegnimento
del transponder negli altri tre. La cosa invece non è
avvenuta.
9 - ... Che quattro dirottatori, che volano a centinaia
di miglia di distanza l'uno dall'altro, e che non siano
collegati ad una regia esterna, siano in grado di
compiere una determinata manovra in perfetta
coordinazione con quella di un altro (impatto dell'uno,
spegnimento transponder dell'altro), pur essendo partiti
da scali diversi, in orari diversi da quelli previsti,
ed essendo ovviamente impossibilitati a comunicare
direttamente.
10 - …Che abbiano scelto in primo luogo una strategia
così assurda, attendendo che ciascuno colpisse il suo
bersaglio prima che l'altro entrasse in azione, con due
di loro che si sono addirittura allontanati di 300
miglia dal bersaglio che già avevano a portata di mano.
Una strategia che avrebbe potuto funzionare solo nel
caso di un improvviso quanto improbabile stallo totale
della difesa aerea americana.
11 - … Che la difesa aerea più sofisticata del mondo sia
andata così convenientemente in stallo proprio in quelle
due ore cruciali, non riuscendo in nessun modo a
fermare, o anche solo ad abbordare, uno solo dei 4
aerei.
12 - ... Che altrettanto convenientemente fosse in
corso, proprio in quelle ore, e proprio in quei cieli,
un'esercitazione assolutamente identica a ciò che stava
davvero avvenendo ai quattro aerei dirottati. Questo
infatti ha contruibuito non poco ad aumentare il già
notevole disorientamento dei controllori, civili e
militari, causato da una serie di ordini contraddittori
di cui non si è mai conosciuta l'origine.
13 - … Che di questo imbarazzante stallo non sia stata
mai fornita nessuna spiegazione, nè risulti che sia
stato punito, o anche solo individuato, un solo
responsabile per quanto avvenuto. (Di solito, in
situazioni come questa, avviene l'esatto contrario: si
trova d'urgenza un capro espiatorio, da dare al più
presto in pasto ai media.)
14 - ... Che molti passeggeri abbiano compiuto
telefonate in volo coi loro cellulari, quando questo si
è dimostrato praticamente impossibile, per almeno tre
motivi.
15 - ... Che di un aereo schiantatosi al suolo, ma non
colpito in aria (UA93), si possano trovare rottami e
resti umani per un raggio di circa 8 miglia.
16 - … Che le autorità americane abbiano sostenuto - e
continuino a sostenere - che WTC7 sia crollato per conto
proprio, a causa di un semplice incendio, quando sono
state smentite dallo stesso padrone del WTC Plaza, Larry
Silverstein, che ne ha ammesso invece pubblicamente la
demolizione controllata.
17 - … Che le stesse autorità sostengano che le Torri
Gemelle siano crollate per il solo impatto degli aerei,
e conseguenti incendi, quando a) il progetto prevedeva
chiaramente che avrebbero potuto assorbire l'impatto di
un grosso jet commerciale, b) per spiegarne il crollo
passivo sia necessario violentare oltre ogni limite le
leggi della fisica, ignorando soprattutto le proprietà
di dispersione del calore dell'acciaio, e c) i reperti
visivi e le testimonianze dirette degli stessi pompieri
siano pesantemente a favore della demolizione
controllata.
18 - … Che ulteriori leggi della fisica siano state
sospese, permettendo ad un passaporto di normale
cartoncino di sopravvivere ad una esplosione a circa 800
gradi centigradi, e che questo passaporto appartenesse
proprio ad uno dei dirottatori.
19 - … Che il Pentagono sia stato colpito da un
Boeing-757 carico di passeggeri e carburante, nonostante
a) alcune foto, la cui autenticità è fuori dubbio,
mostrino in maniera disarmante la totale assenza dei
suoi relitti. b) sulla facciata ancora integra del
Pentagono risulti solo un foro di entrata di non più di
tre-quattro metri, c) 20 finestre su 26 di quella
facciata avessero ancora i vetri intatti, dopo
l'impatto, e d) esista un foro d'uscita, di dimensioni
simili, addirittura all'interno del terzo anello del
Pentagono, la cui origine non è mai stata spiegata da
nessuno, e che rimane a tutt'oggi assolutamente
inspiegabile.
20 - … Che nonostante la totale scomparsa dell'aereo
sia stato possibile recuperare ed identificare i resti
di quasi tutti i passeggeri, compreso quelli dei
dirottatori. Ovvero, che acciaio e alluminio brucino, ma
la carne umana no.
Queste sono solo le incongruenze più vistose della
versione ufficiale, che abbiamo analizzato nelle pagine
precedenti, ma la lista completa è lunga almeno dieci
volte tanto.
Ma soprattutto ricordiamo che ad oggi non è stata
fornita al mondo una sola prova che leghi Bin Laden o la
sua presunta organizzazione agli attentati di quel
giorno. E questo avviene quando diversi personaggi al
vertice dell'amministrazione (John Ashcroft, Ministro di
Giustizia, Theodore Olson, Procuratore Generale, Donald
Rumsfeld, Ministro della Difesa) abbiano ripetutamente
dichiarato che è assolutamente lecito, per un governo,
mentire al mondo intero - nemici ed amici compresi - pur
di raggiungere i propri fini.
Per quale motivo dovremmo allora credere ad una versione
ufficiale che già non sta in piedi da sola, quando
questa è servita proprio come piattaforma per perseguire
apertamente quelli che possono di certo essere definiti
"i loro fini"?
Il nemico mortale
Le menzogne
La propaganda
http://www.studiperlapace.it/view_news_html?news_id=afghanistan
http://www.fisicamente.net/index-1040.htm
http://www.fisicamente.net/index-304.htm
|